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Atletica

Marcell Jacobs: «Sì, al record del mondo ci penso»

A ruota libera nell'intervista concessa al canale ufficiale della Fidal. Il 9"58 di Bolt resiste dal 2009 e sembra inarrivabile «Difficile? I sogni sono fatti per essere grandissimi. Non porsi limiti è il modo più corretto per superarli»
Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI
Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI
Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI
Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI

Il re è tornato e lancia la sfida più grande: «Al record del mondo ci penso, sarei un bugiardo a dire di no». Lo ha detto il gardesano Marcell Jacobs, campione olimpico ed europeo all’aperto, europeo e mondiale indoor, intervistato dall’ex saltatrice in lungo vicentina Laura Strati per il talk di Atletica TV, la piattaforma streaming della Fidal. Usain Bolt è avvisato: «Nei 100 metri trovare le condizioni perfette e precise è sempre molto complicato - le parole dell’azzurro - e quindi ci prendiamo quello che arriva. Ma certo che penso al record del mondo, come pensavo a vincere le Olimpiadi. So che è un’impresa che ha fatto una persona sola, e pochi ci sono andati vicini e nemmeno tanto, perché in realtà un decimo nei 100 pesa parecchio. Ma i sogni sono fatti per essere grandissimi, e non porsi limiti è il modo più corretto per superarli».

Il record del centometrista giamaicano resiste dal 2009

Il record di Bolt, a oggi inarrivabile centometrista giamaicano, è stato fissato nella storia con uno strepitoso 9”58 (correva l’anno 2009). Come dice Jacobs, sono in pochi a essersi avvicinati, e manco troppo: per la cronaca il primato del 28enne cresciuto tra Castiglione e Desenzano è a quota 9”80, il tempo della medaglia d’oro a Tokyo 2020. Jacobs ha parlato a ruota libera di passato, presente e futuro. E ci sono già le prime caselle da riempire per la stagione 2023, su tutti gli Europei indoor di Istanbul e i Mondiali all’aperto di Budapest (l’unica medaglia che gli manca). «Gli Europei indoor del 2021 a Torùn - medaglia d’oro nei 60 metri - hanno lanciato la mia scia di vittorie e quindi voglio confermarmi campione europeo», dice ancora lo sprinter delle Fiamme Oro. Non solo: «Dopo gli Euroindoor l’obiettivo è qualificare la staffetta 4x100 ai Mondiali: siamo i campioni olimpici e non potrà mai esserci un campionato del mondo senza l’Italia. E poi ovviamente i 100: è l’unica medaglia che mi manca».

Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI
Marcell Jacobs al lavoro in palestra: la nuova stagione è dietro l’angolo con i primi appuntamenti ufficiali FOTO CONIMarcell Jacobs e il record del mondo: più che un’idea fissa, un grande sogno da provare a inseguire. Magari con la medaglia d’oro ai Mondiali FOTO CONI

Il dream team, la Formula 1 e i suoi sogni

Nella lunga chiacchierata ha parlato anche del suo dream team (con lui ieri il golden coach Paolo Camossi) e del suo fisioterapista Alberto Marcellini, «ha un dono nelle mani, riesce a sentire tutto e ha sempre avuto ragione». Ma anche della rivalità con gli americani più veloci del mondo, Fred Kerley e Marvin Bracy: «Sono sfide social divertenti, ma c’è sempre rispetto». Del suo primo libro, forse un secondo chissà: «Nel primo abbiamo raccontato solo la mia vita fino a Tokyo, ma la strada per ripetersi è diecimila volte più difficile». Delle sue passioni, la musica e il rap e una carriera parallela dietro al microfono: «In sala di registrazione mi sento a mio agio, devo cercare qualcuno che mi possa scrivere qualcosa». Della Formula 1, visto che oggi partirà per Abu Dhabi per assistere all’ultimo Gp della stagione: «Ci hanno invitato, come sapete sono un grande appassionato. Ma ne approfitteremo per allenarci e capire se la località e le strutture potranno essere funzionali per i prossimi raduni al caldo». Ci sarà anche coach Camossi, che intanto si augura il meglio: «La prossima stagione spero ci porti quello che ci ha tolto quest’anno, ossia la salute. Fare qualche gara in più ci permetterebbe di ottenere risultati ancora migliori». Magari anche sui 200: «Dopo due anni di rinvii, chissà che il 2023 non sia l’anno buono, ma a questo punto non escludo che si arrivi giusto in tempo per gli Europei di Roma del 2024». Sul fronte operativo, ormai da tre settimane Jacobs ha ripreso ad allenarsi a tempo pieno, a Roma: tra test e analisi la lunga volata verso la nuova stagione è già entrata nel vivo.

 

Alessandro Gatta

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