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Atletica

Jacobs, muscoli azzurri. Il più veloce di sempre è un "figlio" della Ederle

Marcell Jacobs ha vinto il titolo indoor dei 60 metri piani a Torun. FOTO GIANCARLO COLOMBO/FIDAL
Marcell Jacobs ha vinto il titolo indoor dei 60 metri piani a Torun. FOTO GIANCARLO COLOMBO/FIDAL
Marcell Jacobs ha vinto il titolo indoor dei 60 metri piani a Torun. FOTO GIANCARLO COLOMBO/FIDAL
Marcell Jacobs ha vinto il titolo indoor dei 60 metri piani a Torun. FOTO GIANCARLO COLOMBO/FIDAL

È l'italiano più veloce di sempre nei 100 metri. Lamont Marcell Jacobs ha corso la distanza in 9"95 (vento regolare +1,5 m/s) ed è entrato nella storia dello sport azzurro.

Con Vicenza il campione desenzanese (nato in Texas) ha un legame particolare, perché il padre Lamont Jacobs, oggi un veterano che vive negli Stati Uniti, era agli inizi degli anni Novanta un militare di stanza alla Ederle. La madre, Viviana Masini, è di Castiglione delle Stiviere ma vive a Desenzano ed è proprietaria dell'hotel Florence di Manerba. Galeotto fu il lago di Garda. Ha cresciuto da sola Marcell in Lombardia, perché i due hanno divorziato quando il futuro campione era ancora molto piccolo e poi si è rifatta una vita.

Marcell è nato a El Paso, città nella parte più occidentale del Texas a ridosso del confine tra gli Stati Uniti e il Messico, il 26 settembre 1994. Ma lui ha tenuto a precisare più volte che «di americano ho solo le fibre muscolari, mi sento italiano al cento per cento» ammettendo a chi glielo chiede di "zoppicare" con l'inglese. La passione per lo sport che gli scorre nelle vene gliel'ha trasmessa sua madre, che gli ha fatto praticare fin da piccolo diverse discipline, dal nuoto al basket, ma sul campo da calcio un suo ex allenatore, visto che correva veloce, ma non prendeva mai una palla, ha un'idea e lo indirizza all'atletica. Sarà la sua fortuna. Così, quasi per caso, a 16 anni inizia la sua avventura. Subito punta al salto in lungo, ma una lesione femorale al bicipite femorale della gamba sinistra nel 2017, lo costringe a fermarsi. Si concentra sulla velocità e inizia la sua ascesa, culminata il 13 maggio scorso quando ha stabilito il nuovo record italiano dei 100 metri sulla pista della Fontanassa di Savona, migliorando il 9"99 corso il 22 giugno del 2018 da Filippo Tortu. Un record storico perché aveva abbattuto il muro dei 10 secondi, superando quel 10"01 di Pietro Mennea del 1979, rimasto inviolato per quasi quarant'anni. Di conseguenza il poliziotto che dal 2014 fa parte delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, è il secondo velocista a scendere sotto questa soglia. Marcell ci era già arrivato vicino nel 2019 durante il Meeting Città di Padova, quando aveva fatto segnare il tempo di 10"03, terza prestazione italiana di sempre. Ma non è il primo grande risultato del 2021 per lo sprinter azzurro. Il 6 marzo infatti, si è portato a casa l'oro sui 60 metri agli Euroindoor di Torun, in Polonia, con il tempo di 6"47, nuovo record italiano e migliore prestazione al mondo della stagione. Non contento, al World Athletics Relays di Chorzow, ha conquistato la medaglia d'argento con la staffetta 4x100 corsa con Fausto Desalu, Davide Manenti e Filippo Tortu, con una formidabile volata.

Il velocista si allena a Roma con Paolo Camossi, dove si è trasferito con la famiglia per la preparazione atletica. A settembre è diventato papà per la terza volta: è nata la piccola Meghan, dopo Jeremy, nato da una precedente relazione che oggi ha sei anni, e Anthony, nato a giugno del 2019.Numeri alla mano, l'Italia non ha mai avuto due velocisti forti come Jacobs e Tortu in contemporanea, tanto da potere pensare che potrebbero entrambi raggiungere la finale olimpica più ambita, quella della gara regina dell'atletica, i 100 metri piani. Superarlo due volte nel giro di pochi anni, è una grande notizia. I Giochi di Tokyo sono sempre più vicini.

Ilenia Litturi

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