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Basket

Un matrimonio in... Famila: Giorgia e Kim dicono "sì"

Giorgia Sottana e Kim Mestdagh, compagne di squadra al Famila Schio e nella vita  (Foto LUCA TADDEO/FAMILA BASKET)
Giorgia Sottana e Kim Mestdagh, compagne di squadra al Famila Schio e nella vita (Foto LUCA TADDEO/FAMILA BASKET)
Giorgia Sottana e Kim Mestdagh, compagne di squadra al Famila Schio e nella vita  (Foto LUCA TADDEO/FAMILA BASKET)
Giorgia Sottana e Kim Mestdagh, compagne di squadra al Famila Schio e nella vita (Foto LUCA TADDEO/FAMILA BASKET)

Nozze in vista al Famila Schio: il prossimo 22 luglio sarà il giorno speciale di Giorgia Sottana e Kim Mestdagh. L'annuncio è arrivato ieri, a sorpresa, al Festival dell'Economia di Trento, al termine della presentazione di "Gameday - Perché le ragazze devono imparare a correre dietro un pallone", il libro della giornalista Monica D'Ascenzo. All'incontro a Palazzo Thun hanno partecipato anche le due giocatrici orange, assieme alla capitana della Nazionale italiana di pallavolo sorde Ilaria Galbusera.

La giocatrice trevigiana (è cresciuta a Villorba) e quella belga, confermate a Schio anche per il 2022-23, coroneranno un legame che, ha ricordato D'Ascenzo, dura da ormai otto anni, ben prima della loro avventura comune con la maglia del Flammes Carolo, ma non lo potranno fare in Italia, visto che il nostro ordinamento prevede solo l'istituto dell'unione civile. Il matrimonio sarà celebrato all'estero; Giorgia e Kim formeranno così la prima coppia sposata nella storia del Famila, dato che Allie Quigley e Courtney Vandersloot hanno sì vestito arancione in passato, ma non nella stessa stagione. Durante la chiacchierata, condotta dalla giornalista del Sole 24 Ore nel capoluogo trentino, le tre giocatrici ospiti hanno detto la loro su diversi temi del mondo dello sport, dal professionismo al post-carriera, dall'educazione sportiva dei bambini allo stigma del fallimento, portando ovviamente il loro punto di vista di donne.

Galbusera, Mestdagh, Sottana e D'Ascenzo al Festival (Foto PARISE)
Galbusera, Mestdagh, Sottana e D'Ascenzo al Festival (Foto PARISE)

«Io sono Giorgia, una persona - ha affermato Sottana - l'atleta è solo ciò che faccio. La sconfitta non fa sì che io sia una fallita». Questo, il messaggio più applaudito, e meno scontato di quanto possa sembrare. La guardia trevigiana ha poi parlato anche del camp estivo che porta avanti assieme a Giulia Pegoraro, ex Vicenza, ricordando l'importanza dell'interazione tra bambini e bambine nel contesto di squadra. D'Ascenzo ha ricordato che 6 bambine su 10 praticano sport individuali, come la danza, nei quali si sentono giudicate e non ricevono un'adeguata educazione all'errore, al "fare" per sbagliare e imparare. Ciò si tramuta in uno svantaggio quando, da adulte, si trovano a competere con gli uomini. «Spero che l'Italia diventi presto aperta all'equità e all'inclusione come lo è il Belgio» ha chiosato Mestdagh.

Il libro C'è un'altra bella novità: giovedì 9 giugno uscirà "Mi Fido di Te", il secondo libro della carriera di Sottana. Come detto dalla giocatrice, si tratta di una lettera a suo nipote, prossimo alla nascita. La scrittura è una passione che accompagna, e accompagnerà, Sottana fuori dal rettangolo di gioco, mentre Mestdagh ha ammesso di provare un po' d'ansia per quello che sarà il suo futuro, ma dice che il basket le sta offrendo l'opportunità di acquisire doti utili anche fuori dal mondo sportivo. Intanto, nel presente, Schio continua a essere la loro casa.

Martino Parise

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