<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
I funerali del ciclista

Cinquemila persone
per l'ultimo saluto
a Michele Scarponi

I funerali di Michele Scarponi

FILOTTRANO (ANCONA). Non è stata una volata come avrebbe voluto, ma Michele Scarponi ha fatto il suo ultimo chilometro tra due ali di folla da grande campione. È stato lo Scarponi Fan Club a chiedere alle migliaia di persone che hanno partecipato ai funerali (oltre 5.000 presenze il dato per difetto) di lasciar passare in un "corridoio" il carro funebre con il feretro, seguito a piedi dal team dell'Aquila di Filottrano, l'Astana. La gente lo ha accompagnato poi fino al cimitero, dove la famiglia ha chiesto di poter tumulare il campione in privato.

Tra i colleghi presenti, oltre alla sua Astana, Vincenzo Nibali, Fabio Aru e il campione del mondo Peter Sagan.

 

«Michele è esempio di sacrificio, non per primeggiare, ma per essere compagno; un esempio di collaborazione, dell’essere squadra». Così l’arcivescovo di Ancona-Osimo card. Edoardo Menichelli nell’omelia, concelebrata con altri 5 sacerdoti, ai funerali di Michele Scarponi. Menichelli ha fatto questa osservazione ricordando di aver incontrato il campione e che questi gli aveva confidato «la fatica che si fa» nel correre, nell’essere ciclista. Menichelli ha chiesto a tutti una preghiera per avere il dono della consolazione, per i familiari del campione, la moglie Anna e i due gemellini di neppure 5 anni, che erano presenti alla funzione religiosa, ma anche per i tanti amici e per la comunità di Filottrano.

 

«Consolazione e pacificazione», ha aggiunto, chiedendo una preghiera anche per l’investitore del corridore, falciato sabato scorso da un furgone alle porte di Filottrano, che «porta nel cuore», ha detto, il rimorso di aver «drammaticamente segnato la vita di Michele e della famiglia».

 

 

Suggerimenti