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Il ricordo

Cabrini e l'amicizia con Paolo Rossi: «Una persona meravigliosa»

Paolo  Ross con Gianni Minà e Antonio Cabrini
Paolo Ross con Gianni Minà e Antonio Cabrini
Paolo  Ross con Gianni Minà e Antonio Cabrini
Paolo Ross con Gianni Minà e Antonio Cabrini

«Io e Paolo Rossi abbiamo diviso dieci anni di camera in nazionale, lo conosco come le mie tasche, era una persona e un ragazzo meraviglioso, sempre col sorriso pronto, sempre pronto a scherzare, a sdrammatizzare, sia fuori dal campo che in campo, era una grande persona, un grande amico». Antonio Cabrini è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format «I Lunatici», ricordando il grande legame di amicizia con Pablito, con cui condivise anche il trionfo al Mondiale del 1982.
«Ricordo quando entravano in camera nostra prima Tardelli, che dormiva pochissimo, e poi arrivava Bearzot che prima voleva mandare tutti a letto ma poi rimaneva con noi fino a notte fonda per parlare di calcio. Se c’è qualcosa che ancora non è stato detto? Sicuramente non ci si stanca mai di parlarne. Quando vinci un mondiale, quando vedi l’entusiasmo della gente che ricorda ancora quell’anno meraviglioso, ti fa piacere ricordarlo. Bearzot e il ritiro? Il mister era un grande tecnico ma ancora di più un grande papà, un grande condottiero, che ha messo il gruppo davanti a tutti quando c’erano problemi con la stampa».

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