Asja Zenere si scopre anche una velocista con i fiocchi. Lei, da sempre a suo agio tra le porte larghe del gigante, ha fatto saltare il banco nel super gigante di Coppa Europa in Val Sarentino, conquistando l'agognato primo successo stagionale e dando la svolta ad un inverno sinora avaro di soddisfazioni.
Una vittoria costruita sfruttando i punti di forza della 27enne di Enego, vale a dire la pulizia tecnica e la capacità di far correre lo sci dove la pendenza è più accentuata. Partita con il pettorale 13, la portacolori dei Carabinieri ha pagato dazio nel settore iniziale di scorrimento ma poi ha cambiato marcia nel tratto centrale: lì è stata imprendibile per tutte e, completando l'opera con un solido finale, ha tagliato il traguardo in 1'12"76. Alle sue spalle si sono piazzate l'austriaca Egger e l'elvetica Pedrazzi, distanti rispettivamente 35 e 41 centesimi. Per la vicentina l'affermazione, la quarta in carriera, assume un valore particolare in considerazione dei problemi alla schiena che l'hanno rallentata nella prima parte di stagione e che le hanno impedito di riconfermarsi ai massimi livelli in Coppa del mondo. Per approdare alle finali di Saalbach, Zenere dovrebbe concludere a ridosso del podio nel gigante svedese di Åre di sabato 9 marzo, eventualità decisamente poco probabile.In passato l'altopianese si era già cimentata nei superG ma senza risultati di rilievo: basti pensare che nei precedenti 35 impegni nella disciplina in Coppa Europa, solo in quattro occasioni era entrata in top 10, con un quinto posto nel marzo 2019 come miglior piazzamento. Zenere interrompe così un digiuno che nel circuito cadetto perdurava da quel magico dicembre 2022, quando nello spazio di 10 giorni aveva centrato tre successi in altrettanti giganti. Da allora, per altro, non era più salita sul podio, neppure in gare minori.
Grazie ai 100 punti incamerati, Zenere scala 16 posizioni nella classifica di specialità portandosi al settimo posto a quota 146; la terza piazza, l'ultima che garantisce il posto nominale per tutti i super g della prossima Coppa del mondo, dista 36 lunghezze ed è un obiettivo alla portata. Oggi c'è la possibilità di fare un ulteriore passo in avanti, dato che la località altoatesina ospita un'altra gara, la penultima del calendario di superG.