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Beach soccer

Il "pallone d’oro" sulla spiaggia è Gentilin, trissinese di Rio

Il campione azzurro, che si è trasferito a Rio de Janeiro quando avevo un anno, è stato premiato dalla Fifa ai recenti Mondiali. «A breve tornerò per ringraziare e salutare i parenti»

Il miglior giocatore dell'ultimo Mondiale di beach soccer arriva da Trissino. Alla Coppa del mondo di Dubai, Josep Junior Gentilin è stato premiato con il pallone d'oro della manifestazione, primo italiano a riuscirci. Questo 23enne, un colosso della difesa con i suoi 190 cm di altezza, ne ha fatta di strada da quando ha lasciato la valle dell’Agno per il Brasile: «Con mamma Sebastiana e papà Giuseppe - racconta - ci siamo trasferiti a Rio de Janeiro quando avevo un anno, per cui non ho ricordi. Sono tornato a Trissino solo nel 2018 e ho conosciuto i parenti di mio papà, che ha sei fratelli e due sorelle. Con loro ho costruito un bel rapporto, tanto che al Mondiale mi hanno riempito di messaggi di supporto; finalmente, smaltiti gli impegni, a breve andrò a ringraziarli di persona».

Il beach soccer nato a Copacabana

Sulla spiaggia di Copacabana il beach soccer ha visto la luce, prima tra i giovani e poi in maniera organizzata con il Mondiale nel 1995. «Sono cresciuto sulla sabbia - dice Gentilin - dato che ho iniziato a giocarci all'età di 5 anni. All'inizio era un passatempo ma dal 2016 è diventato un lavoro». Nel 2018 l’arrivo in Italia e la conoscenza con il c.t. Emiliano Del Duca: «L'anno successivo mi ha chiesto se volessi far parte della Nazionale, ho accettato con enorme piacere».

La prima esperienza in Paraguay

Gentilin viene subito chiamato nel gruppo azzurro per la rassegna iridata in Paraguay con tanto di secondo posto alle spalle del Portogallo, risultato ripetuto anche quest'anno negli Emirati. 
«Siamo una bella squadra, con molti giovani - conferma -. Abbiamo aperto questo ciclo due anni fa e abbiamo vinto l’Europeo l'anno scorso». Quel successo lui l’ha vissuto dal divano, per colpa di un'operazione al crociato anteriore del ginocchio destro. «Ho passato mesi a farmi domande, perché non sapevo se sarei tornato al cento per cento. La mia fidanzata Ana Luisa è stata un punto di forza e di equilibrio nei momenti difficili».

Quattro gol e il titolo di mvp della manifestazione

Lo spostamento del Mondiale, previsto in origine a novembre, gli ha permesso di essere a disposizione: la risposta è stata da campione, con 4 reti e il riconoscimento di mvp: «Il premio mi ripaga per il lavoro e i sacrifici per tornare in forma». 
L'unico rammarico è per l'esito della finale, persa 6-4 contro i maestri brasiliani: «Era la prima volta che ho giocato contro di loro. Molti sono amici e con alcuni gioco assieme nel club. Preferirei non affrontarli, perché sono davvero forti».

Dopo due argenti l'Italia punta all'oro

Il prossimo Mondiale sarà nel maggio 2025 alle Seychelles. «L'obiettivo - anticipa - è di qualificarsi e di vincere il titolo. Sono stufo di arrivare sempre secondo». 
Grande appassionato di cucina («Preparo la miglior carbonara al mondo» afferma convinto), Gentilin sarà in Italia per la stagione estiva; nel mentre prosegue la sua carriera a Rio tra le file del Vasco da Gama, la stessa società che ha visto crescere leggende quali Romário, Vavá, Edmundo e Roberto Dinamite. Se il suo idolo nel beach è il compagno di squadra Mauricinho (secondo miglior giocatore del Mondiale, ndr), nel calcio il nome è uno solo: «Il modello è Ronaldinho. Come tecnica ho qualcosa in più di lui, ma la sua magia con il pallone tra i piedi è unica».

Alberto Vigonesi

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