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Motociclismo

Bagnaia e Ducati al Quirinale: «Orgoglio Italia»

Nella delegazione della Rossa ricevuta dal presidente Mattarella anche lo scledense Dall'Igna

Il Quirinale si tinge di Rosso Ducati, al cospetto di Francesco Bagnaia. Dopo il Collare d’Oro al Coni, il campione del mondo della MotoGp è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme al team di Borgo Panigale al gran completo, tra questi il direttore generale Ducati Corse, lo scledense Luigi Dall’Igna, al termine di una stagione da record in termini di risultati e soddisfazioni. Il tutto per la gioia di un Paese legato da sempre alla passione per lo sport ed i motori come ricordato più volte dalla più alta carica dello Stato.

Il benvenuto di Mattarella

«È un gran piacere ricevere qui con la Ducati Pecco Bagnaia per ringraziarlo di questo successo e di quanto sia stato importante per il nostro Paese il suo entusiasmo - ha detto Mattarella evocando l’era indimenticabile di Valentino Rossi che con la sua VR46 Accademy ha permesso a Bagnaia di muovere in primi passi nel mondo delle due ruote - Credo che Valentino sia contento che continui la sua storia di successi. Complimenti davvero a Bagnaia e a tutti. Ducati è una squadra straordinaria, è importante avere dopo 50 anni un campione italiano su una moto italiana. Complimenti e grazie per quello che rappresentate per l’immagine del nostro Paese».

Una moto italiana

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Un Paese che attendeva da 13 anni il ritorno a casa del Mondiale piloti della MotoGp e da 50 anni il titolo vinto con una moto e un pilota tricolore dai tempi gloriosi di Giacomo Agostini. A riuscire nell’impresa, grazie ad una rimonta impressionante ai danni dal campione uscente Fabio Quartararo, è stato il pilota torinese, detto Pecco perchè la sorella non riusciva a chiamarlo Francesco quando erano bambini. 

Il dubbio del numero: 63 o 1

Una festa quella della Rossa delle due ruote salita al Colle con pieno merito che ha visto Mattarella molto incuriosito dalle linee della Desmosedici campione del mondo in bella mostra all’interno del Quirinale. In presidente della Repubblica si è fatto spiegare anche le caratteristiche tecniche dagli uomini della Ducati guidati dall’ad Claudio Domenicali. E poi le foto di rito con Bagnaia accompagnato dalla fidanzata Domizia e ancora indeciso sul fatto di correre con il numero uno sulla moto il prossimo anno o mantenere il suo 63, come fatto dai suoi colleghi iridati negli ultimi dieci anni: «Vedremo, è una decisione che prenderò più avanti, ancora non me la sento di scegliere. Ora che sei campione del mondo dovrai diventare anche un personaggio alla Valentino Rossi? Sarò sempre me stesso - ha confidato Bagnaia dopo la cerimonia al Quirinale con la sua Ducati in bella vista - come sono sempre stato. Il personaggio si creerà in base ai risultati, cosa che cerco. Quindi vedremo».

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