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L'intervista

gIANMARIA: «Che duetti con Emma e Bersani! A Vicenza? Respiri arte e musica»

Il risveglio dal sogno di X Factor non è così duro per il diciannovenne Gianmaria Volpato, in arte gIANMARIA, che sta già guardando davanti a sé. In radio e online si può già ascoltare il suo nuovo singolo "Senza saliva", contenuto nell'album "X Factor Mixtape Vol. 2", assieme al brano "I Suicidi", prodotto da Bias.

gIANMARIA, che emozioni ha provato in finale?

È stato incredibile suonare davanti a così tante persone, dopo due anni che non si faceva musica dal vivo al Forum di Assago. Durante il duetto con Emma ero terrorizzato, ma poi mi sono ripreso.

Come valuta il suo percorso?                 

Sono soddisfatto di quello che ho fatto. Anche se sono molto autocritico e trovo sempre delle cose che non vanno, non tornerei mai indietro. 

Che esperienza è stata dietro alle quinte?     

È stata molto dura. Facevamo fatica persino a scendere nel giardino dell'Hotel dove alloggiavamo, perché magari c'erano delle persone che ci chiedevano delle foto e avevamo il divieto di interagire con loro. Ora però ho un bagaglio di esperienza, che mi tornerà utile in futuro.

I rapporti con gli altri concorrenti come sono stati?

C'era un bel clima e ho legato tantissimo con Emma e i ragazzi della mia squadra, Le Endrigo e Vale Lp. Stavamo sempre assieme e quando sono usciti è stata una bella botta.

Qual è stato il momento più difficile a X Factor?

Diciamo che mi sono accorto che io e la Tv non andiamo molto d'accordo. Ho sofferto molto i momenti in cui c'erano le registrazioni, però ho tenuto duro perché poi il giovedì cantavo e mi portavo a casa tante emozioni.

Quali sono stati invece i momenti più esaltanti?

Il duetto con Bersani è stato incredibile, ci siamo trovati benissimo a livello di personale. Ci piacerebbe lavorare assieme e settimana prossima vado a trovarlo a casa sua. Altri due momenti belli sono stati il duetto con Emma e la mia cover preferita "Alexander Platz".

Nei suoi testi c'è spesso sofferenza, come mai?

Nel mondo di oggi c'è troppa finzione. Sui social si fanno vedere solo le cose belle, cioè quello che vorremmo essere piuttosto che quello che siamo. Ci tengo a mettermi a nudo nelle canzoni, perché è il modo con cui riesco ad esprimermi al meglio.

Che ruolo ha per lei la musica?

La musica mi ha salvato. Non tanto farla, quanto ascoltarla. Credo che gli artisti devono aiutare le persone. Quando mi arrivano dei messaggi in cui mi dicono «sto attraversando un brutto momento e la tua musica mi sta aiutando», allora so che il mio lavoro l'ho fatto.

Come si è avvicinato alla musica?

Scrivevo già per i fatti miei brevi testi e poesie, poi un giorno per scherzo ho registrato la prima canzone col microfono di un amico e ho capito che mi piaceva farlo. Per un po' ho collaborato con uno studio di ragazzi giovani, poi ho conosciuto Bias e abbiamo iniziato a fare musica assieme.

Come collabora con Bias?

Bias è una delle persone più importanti per me, siamo grandi amici. Inoltre lui è un grande produttore e crede molto in me. Tra noi c'è una bellissima intesa e la prima volta che abbiamo lavorato assieme in un solo giorno abbiamo creato "Mamma scusa", che ho cantato a X Factor. 

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Walter Ronzani

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