GRUMOLO DELLE ABBADESSE. Il tamponamento, la moto che vola sull'asfalto, la frenata, le urla. E poi un silenzio quasi irreale. I due corpi stesi sull'asfalto, immobili. Pochi minuti dopo sirene, ambulanze a folle velocità, polizia locale e vigili del fuoco. Via Roma diventa un inferno. È una corsa contro il tempo per cercare di salvarli ma è tutto inutile. Per i due fidanzatini non c'è niente da fare. I soccorritori lasciano la strada, lentamente, i lampeggianti spenti.
LA TRAGEDIA. Valentina Sanavia aveva compiuto 22 anni solo pochi giorni fa. Il suo ragazzo, DerrickPegoraro, era un po' più grande: aveva 26 anni. Sono morti ieri pomeriggio a Vancimuglio, lungo la Provinciale 26 che collega il centro di Grumolo a Torri. Stavano tornando a casa, in via Mazzini 4. Casa dove solo pochi mesi fa si erano trasferiti per poter vivere insieme. Mancava poco, due o tre chilometri, non di più. E invece non ci sono mai arrivati. La ragazza è stata sbalzata contro il muro di una villa che costeggia la strada. Lui, invece, è finito a terra dalla parte opposta proprio nel momento in cui arrivava un'auto che non ha potuto evitarlo. «Me lo sono trovato sotto le ruote. Ho frenato, ho sterzato, ma era troppo vicino».
LA DINAMICA. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio, pochi minuti dopo le 18. Per ore la polizia locale di Torri di Quartesolo ha compiuto i rilievi, ascoltato i testimoni, trascritto le versioni dei due automobilisti coinvolti.
Da una prima ricostruzione sembra che i due ragazzi, a bordo di una Ducati Monster Dark, fossero diretti verso il centro di Grumolo, preceduti da una Mercedes 220, guidata da Angelo Antonello, 50 anni di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova. Dalla parte opposta stava arrivando un'Alfa 147. A bordo c'erano Francesco Bertoncello, 22 anni, di Grumolo e la sua fidanzata. Il ragazzo ha riferito di aver sorpassato, poco prima, una Mercedes Classe A e di essere poi rientrato nella sua corsia di marcia. In quel momento è avvenuta la tragedia.
«Ho rallentato vedendo l'Alfa che sorpassava - ha spiegato Angelo Antonello - e, un istante dopo, la moto mi ha tamponato». L'impatto non è stato forte (tanto che sulla carrozzeria della macchina i segni del contatto erano quasi impercettibili). È stato però sufficiente perché il conducente della Ducati non riuscisse a mantenere il controllo. La moto si sarebbe rovesciata facendo volare a terra i due giovani. Valentina Sanavia è stata scaraventata contro un muro. Derrick Pegoraro, invece, è finito sulla carreggiata opposta proprio nel momento in cui l'Alfa affiancava la Mercedes. Evitarlo è stato impossibile, ha spiegato.
I DUBBI. Difficile, almeno per ora, capire il motivo di quel tamponamento: non si sa se il motociclista stesse cercando di sorpassare la Mercedes e, solo all'ultimo istante, abbia tentato di sterzare a destra vedendo l'Alfa arrivare o se, invece, non si sia reso conto che la macchina che lo precedeva stava rallentando e non abbia fatto in tempo a frenare per evitare il tamponamento.
LE VITTIME. Per i due motociclisti non c'è stato nulla da fare. Il personale del Suem ha tentato in tutti i modi di rianimarli ma è stato inutile. I traumi riportati erano troppo gravi. Forse i due ragazzi sono morti sul colpo. Agli agenti della polizia locale il compito straziante di avvisare le famiglie. AVancimuglio si sono subito precipitati i genitori di Derrick Pegoraro. Sono avanzati lentamente, sostenuti dagli agenti, fino a quel punto maledetto.
Poi la conferma di quello che già temevano ma che, fino all'ultimo, hanno sperato di non sentire. «Colpa delle moto, quelle maledette moto. Bisognerebbe gettarle via tutte» ha ripetuto la madre, tra le lacrime. La coppia ha un altro figlio, Alex, di 22 anni. Anche lui, come Derrick e il padre, condivide la passione per le due ruote. Da Piove di Sacco, in serata, si è precipitato anche il padre di Valentina. La giovane, studentessa universitaria, era figlia unica e aveva lasciato la casa dei genitori solo qualche mese fa.