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Le tre suore massacrate
Una è stata decapitata

Le due suore assassinate in Burundi
Le due suore assassinate in Burundi
Le due suore assassinate in Burundi
Le due suore assassinate in Burundi

MONTECCHIO MAGGIORE. ORE 19.50. CORDOGLIO DEL SINDACO DI MONTECCHIO. Il sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto esprime il cordoglio dell’intera città per l’uccisione in Burundi di Suor Olga Raschietti, originaria di Montecchio, e delle consorelle Suor Bernadetta Boggian e Suor Lucia Pulici: “A nome dell’intera città di Montecchio Maggiore esprimo la vicinanza ai famigliari di Suor Olga e delle sue consorelle barbaramente uccise in Burundi. Il dolore per questa drammatica vicenda è vissuto da tutta la città di Montecchio Maggiore, da sempre vicina ai missionari cattolici nel mondo e grata al servizio che Suor Olga ha esercitato con amore, fede e dedizione in Africa. Il lutto cittadino, che sarà proclamato domani con un provvedimento di Giunta comunale e fissato per la giornata di mercoledì 10 settembre, sarà la testimonianza concreta di tale vicinanza. Intanto chiediamo alla Farnesina di fare tutto il possibile affinchè l’assassino sia individuato e assicurato alla giustizia e di adoperarsi per riportare la salma in Italia il più presto possibile”.

ORE 19.20. SUORE NON SONO STATE VIOLENTATE. Le tre suore italiane uccise tra domenica e lunedì in Burundi sono state picchiate selvaggiamente, ma non sono state violentate. La notizie della violenza sessuale sulle tre anziane sorelle erano state diffuse dall'agenzia Afp, che riportava una frase del vicedirettore della polizia di Bujumbura, Godefroid Bizimana, e subito ha trovato grande eco sui siti di informazione online. Ma suor Silvia Marsili, vicaria generale delle Missionarie saveriane, interpellata da Avvenire, smentisce categoricamente tale ricostruzione. «E` circolata la notizia dello stupro delle tre religiose. A noi non risulta. Per quanto ne sappiamo, dalle testimonianze raccolte in loco, Suor Bernardetta, suor Olga e suor Lucia non sono state violentate».


ORE 15.36 BARBARIE SENZA FINE. Suor Bernardetta Boggian, la terza delle tre suore italiane uccise barbaramente in Burundi, è stata decapitata. Lo ha detto all’agenzia France Presse il vice direttore generale della polizia burundese Godefroid Bizimana raccontando altri dettagli raccapriccianti sulla fine delle tre religiose. «Tutte e tre sono state violentate», ha detto.

ORE 12.17. LA SUORA: LA MIA VITA ERA LI. «La mia vocazione è lì»: sono le parole che Olga Raschietti, 83 anni, una delle tre suore uccise in Burundi, ripeteva spesso ai familiari per spiegare le ragioni, sempre attuali, che oltre 50 anni fa l’avevano portata in Africa. Era partita missionaria da Montecchio Maggiore, dove abitano ancora cinque fratelli.
«È morta - dice il fratello Arduino, 88 anni, sentito dall’ANSA - per la sua vocazione e se sul piano umano sono dispiaciuto come cristiano sono orgoglioso. È già nei cieli, ne sono certo e lo dico rispettando il credo di ognuno».
«Era la zia d’Africa - ricorda una nipote - e da bambini ci portava sempre un ricordo quando tornava a casa. Siamo tantissimi nipoti ma si ricordava di tutti e per tutti c’era un regalino. Nei primi tempi tornava ogni tre anni, mi pare, adesso un pò più spesso».
L’ultima volta, mesi fa, quando ha fatto ritorno a Montecchio per un breve periodo, servito anche per curare degli acciacchi a un ginocchio. «Non voleva restare in Italia - sottolinea Arduino - e appena ha potuto è ripartita». L’anziano fratello rammenta poi la passione di suor Olga per la musica: «io sono organista e anche lei aveva studiato musica. Mi chiedeva sempre di mandarle degli spartiti di musica sacra».
«Era - dice la nipote - una persona solare con una disponibilità al mille per cento verso gli altri. Era la sua forza». Con i fratelli ancora in vita - originariamente erano 12 e solo lo scorso anno ne sono morti tre - i contatti erano continui. «Scriveva molto - ricorda ancora - e poi telefonava.
Non dimenticava un compleanno o un onomastico».

ORE 12. IL RICORDO DEL CARDINALE PAROLIN. «Ricordiamo in modo particolare le tre suore che sono state uccise in Burundi». È l'invito alla preghiera rivolto dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ai pellegrini riuniti nel santuario di Monte Berico, a Vicenza, per la celebrazione della Natività di Maria, patrona del capoluogo berico. Il vescovo diocesano mons.Beniamino Pizziol, salutando il cardinale, ha ricordato che una delle tre suore, Olga Rachietti, è vicentina. «È una vicenda drammatica e dolorosa - ha aggiunto rivolto a Parolin - di cui lei probabilmente dovrà occuparsi». Il Segretario di Stato celebra per la prima volta a Vicenza, in questa sua veste. In santuario è presente anche l'anziana madre. «La preoccupazione e lo smarrimento di quando ho ricevuto la nomina - ha fra l'altro detto Parolin - non sono cessate, continuano».

ORE 11.20 L'ASSASSINO E' TORNATO. In un’intervista al Gr1 Suor Giuseppina, una suora saveriana del convento di Parma, ha detto che in un episodio successivo all’uccisione delle due suore Lucia Pulici e Olga Raschietti è stata uccisa «un’altra sorella questa notte e stiamo attendendo anche noi notizie dal Burundi». La suora ha aggiunto che la notizia è giunta al convento in Italia questa mattina e che la vittima è «una missionaria della stessa comunità» delle altre due religiose uccise.

ORE 10.16. Le religiose italiane uccise nel loro convento di Kamenge, alla periferia della capitale del Burundi Bujumbura, sono state uccise da un giovane che poi è fuggito, secondo fonti amministrative e di polizia. In un primo momento si era parlato di due missionarie uccise, la Farnesina questa mattina ha confermato invece che le vittime sono tre. Il sindaco di Kamenge, Damien Baseka ha riferito che «le anziane religiose italiane che vivevano nel convento della parrocchia cattolica Guido Maria Conforti di Kamenge sono state uccise selvaggiamente».
«Il sospetto è un giovane che poi è stato visto fuggire dal luogo verso le 17 (di ieri)», ha precisato Baseka. Un responsabile della polizia ha spiegato che «l'assassino ha sgozzato le due religiose, suor Lucia, 75 anni, e suor Olga, 83 anni, prima di accanirsi su una di loro a colpi di pietra sul viso». Secondo la polizia locale, le missionarie non sono state uccise nel corso di un tentativo di furto, come sostenuto dalla diocesi di Parma, poiché «secondo le prime ricostruzioni l'assassino non ha portato via nulla, neppure il denaro che era sul posto (...). Siamo sulle tracce dell'uomo che è stato identificato».

ORE 9.40 La Farnesina conferma l'uccisione di una terza suora missionaria in un convento di Kamenge, nel Burundi, suor Bernardetta Boggian. La notizia è emersa solo successivamente a quella che indicava l'uccisione di altre due religiose, Lucia Pulici e Olga Raschietti. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso la sua vicinanza e quella del governo alle famiglie delle vittime e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane. «Ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano», si legge in una nota del ministero degli Esteri. «Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto e ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme» delle religiose, conclude il ministro.

ORE 9. E' di Montecchio Maggiore una delle due suore assassinate in Burundi, si chiama Olga Raschietti. La Diocesi di Parma scrive sul proprio sito Web che due missionarie saveriane sarebbero state uccise in Burundi nella loro missione di Kamenge. Secondo la notizia Olga Raschietti e Lucia Pulici sarebbero morte in "circostanze ancora oscure: sembra che il loro omicidio sia il tragico esito di una rapina da parte di una persona squilibrata". Il Vescovo Enrico Solmi, "a nome di tutta la Chiesa di Parma - si legge sull'Ultima Ora del sito ufficiale della diocesi- ha espresso la vicinanza e il cordoglio alla Congregazione delle Missionarie Saveriane e ai familiari delle due sorelle affidandole, nella preghiera, al Signore della Vita". Invitando "i cristiani di Parma alla preghiera", Solmi ha rivolto agli uomini e alle donne di buona volontà un appello al raccoglimento e all'omaggio verso persone umili, forti, che erano votate al bene di tutti". La Diocesi non aggiunge altro.

La Farnesina conferma l'uccisione di due religiose in Burundi. "L'uccisione di suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti nel convento di Kamenge è un grande dolore. A nome mio e del governo vorrei porgere le più sentite condoglianze alle famiglie e all'ordine delle Missionarie di Maria Saveriane", scrive il ministro Federica Mogherini. "Ancora una volta assistiamo al sacrificio di chi, con dedizione totale, ha passato la propria vita ad alleviare le troppe sofferenze che ancora esistono nel continente africano", aggiunge il ministro degli Esteri in una nota. "Attendiamo ora che le autorità del Burundi chiariscano quanto accaduto e ci adopereremo per riportare in Italia quanto prima le salme delle due religiose", conclude Federica Mogherini.

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