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L'azienda

Passione Unghie, il marchio vicentino che vale 200 milioni di euro passa di mano

Colpo di mercato vicentino per Trilantic Europe, operatore indipendente di private equity di livello internazionale: ha acquisito da Orienta Capital Partners la maggioranza di “Passione Unghie”, la società vicentina specializzata nei prodotti per la cura delle unghie che dalla nascita nel 2011 ha realizzato una straordinaria crescita. I dettagli dell’operazione non sono stati comunicati, ma si parla di una valutazione che si aggirerebbe addirittura intorno ai 200 milioni di euro. La maggioranza dell’azienda, nota anche per la collaborazione con Chiara Ferragni, era già stata ceduta alla società di investimenti Orienta Capital Partners tre anni fa. 

I vicentini restano La nuova operazione vedrà comunque i due soci vicentini e Orienta presenti con una quota di minoranza (nel complesso indicativamente tra il 25 e il 30%). Passione Unghie è stata infatti fondata da Fabio Covioli, ex titolare della libreria Do Rode, e dalla moglie Christiana Asekun, e si è subito indirizzata al mercato online per la cura delle unghie con smalti semipermanenti, gel e “nail builder”, ma anche tutta una gamma di strumentazione indispensabile per i professionisti del settore: sono circa 1900 le referenze disponibili e il catalogo si aggiorna con circa 30 prodotti ogni mese. La scelta della vendita su un e-commerce proprietario si è rivelata particolarmente azzeccata perché - come hanno spiegato i titolari al nostro giornale - ha permesso all’azienda di distinguersi in un panorama dell’offerta vastissimo grazie a consegne in tempi rapidissimi e ponendosi come unico intermediario. Una strategia che ha consentito a “Passione Unghie” una crescita rapidissima, con percentuali ancora intorno al 20%. In breve Passione Unghie è diventata non solo il principale e-commerce italiano del settore, ma anche l’unica piattaforma di questo tipo in Europa con sedi in Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. «Questa è una tappa molto importante nel percorso dell’azienda - hanno commentato i fondatori Asekun e Covioli -. Trilantic Europe sosterrà attivamente l’espansione della piattaforma e-commerce di Passione Unghie in nuove aree geografiche. E abbiamo deciso di rimanere come azionisti di minoranza, perché crediamo fortemente nel potenziale di crescita dell’azienda che abbiamo fondato».

Fatturato più che raddoppiato Un posizione condivisa anche da Mario Gardini, partner di Orienta Capital Partners, società di investimenti che a fine dello scorso anno ha accolto come socio anche il ceo di Gucci, Marco Bizzarri. «Siamo entusiasti – ha commentato Gardini- di aver sostenuto Passione Unghie in questi ultimi anni di cambiamento e di successo, durante i quali siamo passati da 17 a 43 milioni di fatturato e crediamo che Trilantic Europe sia perfettamente posizionata per supportarla verso i suoi obiettivi in termini di crescita e sviluppo». La valutazione di cui si parla, 200 milioni, è stata calcolata sulla base di un ebitda del 2021 di 16 milioni e di ricavi per 43 milioni e con la previsione di superare i 50 milioni nel 2022. Trilantic rappresenta il partner ideale di Passione Unghie, proprio per la conoscenza del settore cosmesi,. E allo stesso tempo l’azienda può supportare la crescita nel digitale su cui si sta focalizzando questo operatore di private equity specializzato nelle acquisizioni e che ha sedi a Londra, Milano, Amburgo, Madrid e Lussemburgo ed è gestito da 30 professionisti. «Continuiamo a diversificare e a far crescere il portafoglio di Trilantic Europe - ha sottolineato Giacinto d'Onofrio, partner di Trilantic Europe -. Siamo sempre alla ricerca di aziende di qualità e con importanti prospettive di crescita a lungo termine. Siamo lieti di diventare il nuovo azionista di maggioranza di Passione Unghie e siamo entusiasti di sostenere il suo team per far crescere quella che è già una rilevante piattaforma di e-commerce nel settore». Trilantic Europe è stata assistita da: Lincoln international, Lmcr studio legale, Bcg, Ey, Erm e Foglia & partners; per Orienta (alla prima exit del 2022) e fondatori: Jefferies, Shearman & Sterling, Roland Berger e Ey. 

Cinzia Zuccon

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