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Il riconoscimento

Nobel per la pace
al World Food
Programme dell'Onu

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Foto Facebook  @WorldFoodProgramme
Foto Facebook @WorldFoodProgramme
Il Nobel per la pace assegnato al World Food Programme

Il Comitato norvegese dei Nobel ha conferito il premio Nobel per la Pace al World Food Programme (Wfp), agenzia Onu con sede a Roma, per essere «una forza efficace nella lotta alla fame», sottolineando il ruolo che sta avendo anche in questo momento di aumentate sfide a causa dell'epidemia di Covid.

 

«Per i suoi sforzi nel combattere la fame, i suoi contribuiti per migliorare le condizioni per la pace nelle zone di conflitto e per agire come una forza che impedisce l'uso della fame come arma nelle guerre e nei conflitti», si legge nella motivazione del riconoscimento, che continua: «La pandemia di coronavirus ha contribuito ad un forte aumento del numero delle vittime della fame nel mondo. Fino a quando non si avrà un vaccino, il miglior vaccino contro il caos è garantire che ci sia cibo». Il comitato norvegese dei Nobel ribadisce che  la decisione di premiare il World Food Programme è indipendente dalla situazione determinata dal Covid ma che questa rende «più urgente la lotta alla fame».

 

 

«Grazie di cuore al Nobel Committee per aver onorato il World Food Programme con il Nobel per la pace 2020. Questo è un potente promemoria per il mondo che la pace e #famezero vanno di pari passo». Lo scrive il Wfp in un tweet.

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