Di Street Art si sta parlando molto. Specie a Vicenza e in provincia, tanto che dal Comune di Arcugnano, in collaborazione con l’Associazione Jeos che da molti anni opera chiamando artisti di fama internazionale ad assolvere a committenze soprattutto pubbliche, è stato attivato un circuito turistico di visita ai suoi murales.
Street Art nei Comuni
Nel piccolo comune berico dal 2015 le pareti esterne e in alcuni casi anche interne di edifici pubblici si sono andate coprendo di vaste pitture: dalla scuola media “Foscolo”, alla palestra, alla biblioteca, al palazzetto dello sport e alla sede comunale e in quella delle associazioni, alla scuola dell’infanzia e a quella elementare, i murales hanno fatto sbocciare molti metri quadrati di enormi fiori e posare grandissime farfalle e un’ape che invitano a riflettere e a salvaguardare l’ambiente. Sono presenti, tra le altre, le firme di Okuda San Miguel, Mantra, Bart Smeets, Jason Naylor, Luis Gomez de Teran, Hope, Liquen, Remed.
Anche Schio offre alla vista pubblica un’enorme recente murale che raffigura una madre che dipinge un paesaggio per il suo bambino; vasto circa 320 metri quadri, è stato realizzato con vernice spray sulla parete est del Faber Box, grazie alla collaborazione con Jeos, dall’artista olandese JDL.
L'arte pubblica
E, come per l’arte visuale, anche questa forma di arte pubblica ha una sua versione concettuale che usa il linguaggio della parola scritta. Un interessante e recentissimo esempio si trova a Vicenza. Vi si legge tra l’altro: «Pericolo di uova sode»; «Area soggetta a improvvisi sussulti di coscienza»; «È vietato l’accesso ai figlioli prodighi». Si tratta di cartelli che, secondo la convenzione segnaletica stradale di obbligo, prescrizione e indicazione, forniscono però informazioni surreali estremamente divertenti, secondo lo spirito dell’artista che li ha creati, Alberto Graziani (in arte Graz), vicentino e noto vignettista, giornalista, poeta, scrittore.
Chi è Graz
Nella sua carriera è stato redattore del settimanale satirico Cuore, diretto da Michele Serra. Ha scritto su Comix, L'agenda di Comix, Carta, Diario, Anna, Internazionale. Nel 2000 ha fondato con Sergio Saviane, padre della satira italiana e fondatore de Il Male, il mensile di satira Malox. È stato inoltre vicedirettore del settimanale vicentino VicenzaAbc e ha pubblicato con Mondadori l'opera umoristica L'Abc del giovane disoccupato. Attualmente collabora col quotidiano L’Avvenire e altre testate.
Anche le sue mostre, poetiche e ironicamente demenziali, sono portatrici di messaggi tanto interessanti e profondi quanto divertenti tra cui, recentemente, “La lista della spesa”, e “Sfalci e ramaglie” oltre all’esilarante esposizione “più breve del mondo” in cui le sue opere(sul cavalcavia pedonale di strada del Paradiso, a Settecà) vennero posizionate, inaugurate e disinstallate senza soluzione di continuità per la durata di circa un’ora.
Segnaletica e performance
In questi giorni, firma una performance installativa di una trentina di cartelli rossi, blu, gialli, verdi e bianchi - a seconda del tipo di segnaletica - collocati in Campo marzo, all’Università, sul ponte di viale Margherita, sul portale della chiesa dei Carmini, al lago di Fimon:in parte già rubati o rimossi da mano ignota hanno la loro pregnanza, oltre che nel gesto di concepirli e posizionarli, anche nel contesto in cui sono stati messi. Fanno immancabilmente sorridere e riflettere, come del resto ogni azione concepita da Graziani il quale sarà ospite, assieme a Daniele Monarca, Freak of Nature e Associazione Jeos, in una serie di conversazioni sulla Street Art che si terranno in maggio alla Casa di Cultura Popolare, a Vicenza.