Pietro Bembo vi scrisse “Gli Asolani”, Lorenzo Lotto e Giorgione ne dipinsero il paesaggio, Giosuè Carducci la definì “la città dei cento orizzonti”, l'inglese Robert Browing le dedicò i versi “Asolando”, la frequentarono D'Annunzio, Toscanini, Hemingway, Strawinsky, Mastroianni. (...)
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