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Vicenza

Tifoso in coma
Spunta il video
con le mani alzate

Il filmato, mandato in onda da "Le Iene", metterebbe in dubbio la versione fornita dalla polizia
Il tifoso con le mani alzate potrebbe essere Fanesi
Il tifoso con le mani alzate potrebbe essere Fanesi
Vicenza-Samb, gli scontri e quel tifoso con le mani alzate

VICENZA. Gianluca Fanesi, l'ultrà di 44 anni che dal 5 novembre scorso, dopo la partita tra Vicenza e Sambenedettese (di cui è tifoso) è ricoverato al San Bortolo, si è ferito dopo una caduta (secondo la versione della polizia), oppure è stato picchiato dagli agenti del reparto mobile quel giorno in servizio per controllare e garantire l'ordine pubblico? È attorno a questa domanda che ruota l'intera vicenda.

 

Sul caso la procura ha aperto un'inchiesta, a carico di ignoti, per i reati di rissa e lesioni, seguita dai pubblici ministeri Barbara De Munari e Giovanni Parolin. Tra i documenti finiti sul tavolo dei due sostituti procuratori, l'avvocato Andrea Balbo ha depositato anche un video (GUARDA), registrato da un residente di viale Trissino (dove Fanesi è stato raccolto e soccorso dal Suem 118), che l'altra sera è stato anche mandato in onda nel corso della puntata del programma televisivo "Le Iene". Un filmato, compreso in un servizio lungo oltre una decina di minuti, che non mostra cosa sia effettivamente accaduto al tifoso marchigiano (padre di due figli), ma che solleva molti dubbi.

 

Nelle immagini infatti, riprese da una ventina di metri, a un certo punto si vedono due ultras della Sambenedettese andare verso uno dei blindati della polizia. Il primo corre lungo il marciapiede, scompare per qualche secondo dietro al furgone del reparto mobile e poi riappare continuando la sua corsa. L'altro invece cammina e si dirige verso i poliziotti con le braccia alzate. Se quella persona fosse davvero Gianluca Fanesi cadrebbe la versione della corsa sfrenata che l'avrebbe fatto prima inciampare e poi sbattere violentemente su una ringhiera tanto da procurarsi le fratture (sono quattro in base al referto dei medici del San Bortolo) al cranio. Ma sull'identità di quel tifoso non c'è certezza. La cosa invece sicura è che dopo essere sparito dall'inquadratura, dietro al blindato, l'ultrà non ricompare più. Se, quindi, fosse davvero Fanesi, cos'è accaduto dietro a quel furgone? È caduto? È stato picchiato? Domande a cui il resto del filmato non riesce a dare una risposta. Quello che si vede è che proprio in quel momento, intorno al van del reparto mobile, cominciano ad accorrere diverse persone: agenti e altri tifosi. Fasi concitate che poi le immagini sfumano riprendendo con quelle (di un'altra registrazione) che mostrano le fasi dei soccorsi: il personale del Suem 118 che carica il supporter marchigiano ferito sulla barella per trasportarlo al San Bortolo, dove viene ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni sono infatti apparse subito gravissime. Fanesi, entrato in coma qualche giorno dopo il ferimento, nel frattempo è stato sottoposto a due interventi chirurgici.

 

«Stiamo mettendo insieme tutti gli elementi per poter chiarire quanto accaduto» ha spiegato il questore Giuseppe Petronzi intervistato dall'inviato de "Le Iene" che gli aveva appena mostrato il video. Poi, alla domanda se viene esclusa «la possibilità che sia stato un poliziotto a picchiare Luca», il questore ha replicato che «si comprendono tutte le ipotesi quando si fa un lavoro del genere. Serviremo l'autorità giudiziaria fornendo qualunque elemento e non escludendone nessun altro».In questi giorni continua l'attività dei pm assegnati all'inchiesta, che stanno ascoltando le testimonianze di varie persone presenti nel momento in cui si sono svolti i fatti, nonché acquisendo anche tutti i filmanti che hanno ripreso la scena alla ricerca di qualche elemento utile che possa riuscire a fare piena chiarezza su quanto avvenuto al termine di Vicenza-Samb.

Matteo Bernardini

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