Tornato in libertà qualche giorno fa dopo l’ordinanza del tribunale del riesame che aveva parzialmente revocato la misura cautelare alla quale era stato sottoposto: niente più carcere ma divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e divieto di dimora nel comune di Vicenza. Peccato che, dopo poche ore, si sia ripresentato vicino all'abitazione della donna e che, ieri pomeriggio, sia stato trovato dalla polizia nella stessa zona, con tanto di coltello in tasca. Nuovo arresto dunque per Marcello Cassese, di 41 anni. Per lui si sono aperte ancora una volta le porte del carcere.
In base a quanto ricostruito dalla polizia Cassese da anni starebbe rendendo la vita di sua moglie un inferno. Un incubo, a quanto pare, fatto di botte e minacce che la donna, per lungo tempo, avrebbe sempre taciuto. Un silenzio durato sino al novembre scorso quando il marito l’ha presa a botte riducendola a una maschera di sangue e provocandole ferite che i medici del pronto soccorso avevano giudicato guaribili in più di trenta giorni. Evidentemente non contento, tempo dieci giorni, il 41enne era tornato in azione presentandosi di punto in bianco davanti alla donna (nel frattempo trasferitasi da una parente) costringendola a rifugiarsi in auto e chiamare la polizia.