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Vicenza

Passaporti, agenda più lunga. Prenotazioni aperte a dodici mesi

Anche la questura di Vicenza rientra tra quelle incluse nell’esperimento ministeriale per agevolare la procedura

Anche la questura di Vicenza rientra nel novero di quelle selezionate dal ministero per l’esperimento che punta a facilitare le procedure per il rilascio dei passaporti. Non c’è ancora nulla di ufficiale, perché in vista della festa della polizia il ministero dell’interno punta a una comunicazione unitaria e in viale Mazzini le bocche restano cucite.

Appuntamenti entro un anno

Basta però “infilarsi” nel sito dedicato all’agenda degli appuntamenti per osservare alcuni cambiamenti. In sostanza, l’agenda è stata allungata a 365 giorni. Oggi, per esempio, sarà possibile fissare un appuntamento per il rilascio o per il rinnovo del documento valido per l’espatrio il 23 marzo del 2025, se si troverà un posto perché ieri pomeriggio non risultava alcun “buco” disponibile né in questura a Vicenza, né nel commissariato di Bassano che copre quasi tutta l’area della Pedemontana. Probabilmente anche le nuove disponibilità sono state “polverizzate” in pochi minuti (per la questura di Padova, invece, c’erano ancora posti disponibili).

Come funzionano le urgenze

E questa novità si affianca anche al potenziamento del servizio per chi deve ottenere il documento comprovando un’urgenza. Se non ci sono appuntamenti “normali” è possibile proseguire nella navigazione entrando nella sezione “appuntamenti prioritari”, che valgono solamente per i residenti nella provincia e per chi nei 30 giorni successivi deve espatriare per studio, lavoro, salute o turismo. La piattaforma web specifica che «all'atto dell'appuntamento verrà richiesta la documentazione comprovante l'effettiva priorità e la data del viaggio», ma lancia anche un messaggio rassicurante: «Se non sono disponibili appuntamenti prioritari, non preoccuparti, in basso troverai la possibilità di generare un modulo che una volta compilato ti consentirà di andare in questura, senza appuntamento, per il rilascio prioritario». Per procedere con la stampa del modulo bisogna inserire un indirizzo di posta elettronica, un numero di telefono e le motivazioni di urgenza. Quindi, sarà generato un documento in formato “.pdf” che dovrà essere stampato, compilato e firmato. Poi, come detto, sarà necessario presentarsi in questura negli orari d’apertura con tutta la documentazione per il rilascio del passaporto e il ministero assicura: «Risolveremo il tuo problema».

Se da un lato è vero che poter fissare un appuntamento risolve l’ostacolo più complesso nell’iter che conduce al rilascio del documento, dall’altro c’è già chi pone le prime lamentele sui social: «Per undici mesi sarò ostaggio dell’Unione europea», ha scritto una ragazza. C’è di peggio.

Karl Zilliken

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