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La polemica

Greco, ora l'attacco è della Lega. I Vicentini e gli studiosi lo difendono

di Matteo Bernardini
Dopo l'affondo di FdI, con il direttore del Museo Egizio si schierano anche l'ex sindaco Rucco e l'ex assessore Siotto

Dopo l'attacco da parte di Fratelli d'Italia ora a far fuoco contro Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino, è la Lega. Che per rinfocolare le accuse contro l'egittologo vicentino non usa certo mezze misure. Anzi. «Greco faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui», va giù dritto il vice segretario della Lega, Andrea Crippa.

La questione dello sconto ai visitatori di lingua araba

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Che poi "giustifica" il suo j'accuse spiegando che il direttore del Museo Egizio torinese "qualche anno fa decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. È un direttore di sinistra che ha gestito il Museo in modo ideologico e razzista, contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni».

La difesa di 92 luminari dell'egittologia internazionale

Un nuovo attacco dal quale prendono le distanze, schierandosi apertamente con Greco, 92 esponenti della comunità scientifica Egittologica internazionale sottoscrivendo una lettera aperta, ma anche due esponenti politici cittadini appartenenti allo stesso fronte da cui sono partite le bordate dirette verso l'egittologo vicentino.

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Rucco e Siotto, controcorrente, difendono Greco

Si tratta dell'ex sindaco Francesco Rucco e dell'ex assessore alla Cultura, Simona Siotto. Che fanno sentire la loro voce con una nota in cui difendono a spada tratta il direttore del Museo Egizio di Torino: «Esprimiamo la nostra massima solidarietà a Christian Greco: eccellente uomo di cultura, generoso, appassionato, straordinariamente preparato, studioso dei tempi antichi ma allo stesso tempo profondamente ancorato nel presente, capace di compiere, in ogni sua scelta, l'impresa di parlare a tutte le generazioni», esordiscono l'ex sindaco e l'ex assessore.

«Cristian Greco è un grande esempio di come i grandi temi del passato, affrontati con il doveroso rispetto scientifico ma al contempo con la curiosità del linguaggio contemporaneo sono, ancora oggi, in grado di stupire, di insegnare, di attrarre e a loro volta di generare nuovi e sempre attuali insegnamenti - aggiungono Rucco e Siotto - È stato un grande onore lavorare con lui in passato, e apprezzarne non solo la grandissima preparazione ma anche la generosità. Ancor più un onore vedere l'amore, la passione, l'innovazione con la quale ha diretto in questi anni il Museo Egizio di Torino».

«La politica deve apprezzare il merito, deve essere il metro di giudizio»

Infine la chiosa: «Confidiamo che la politica apprezzi sempre di più il merito degli uomini e delle donne di cultura, e che il merito sia sempre di più il vero metro di giudizio, da una parte e dall'altra degli schieramenti politici».

La lettera aperta: «Dichiarazioni sconcertanti di alcune figure politiche»

E sempre a sostegno di Greco si era mossa anche la comunità Egittologica con la lettera aperta siglata da 92 studiosi: «Leggiamo con costernazione le dichiarazioni di alcune figure politiche sul prossimo rinnovo del mandato di Christian Greco incentrate su argomentazioni che giudichiamo totalmente inadatte ad affrontare il discorso del destino di uno dei musei più importanti d'Italia. Il direttore Greco gode della massima stima e del supporto della comunità scientifica e accademica sia italiana che internazionale».

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