ROMA. Sarebbe pronto il decreto ministeriale sui truffati dalle banche. Dopo l’incontro a Vicenza con le associazioni dei 6.000 truffati, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno avuto in serata una riunione a palazzo Chigi col premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Giovanni Tria durante la quale avrebbero messo a punto gli ultimi dettagli del decreto per assicurare ai risparmiatori «un celere rimborso».
Per i truffati dalle banche sono stati stanziati nella manovra 1 miliardo e mezzo di euro, come aveva anticipato nei mesi scorsi Di Maio. Le risorse dovrebbero arrivare dal cosiddetto Fondo dei conti dormienti creato nel 2008 e che ora ha una disponibilità ben superiore al miliardo di euro. Secondo una bozza del decreto, l’indennizzo, del 30% per gli azionisti e del 95% per gli obbligazionisti subordinati fino a 100 mila euro, verrebbe concesso in automatico ai titolari persone fisiche o onlus o microimprese fino a 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato, ma non alle altre persone giuridiche e agli investitori professionali. Per i rimborsi la priorità andrebbe a chi ha un Isee sotto i 35 mila euro.