Aristide Cariolato
CASTELGOMBERTO. Prima la proposta. Poi la protesta e le barricate dei residenti. Infine la spiegazione: «La nostra era una semplice idea, che è stata ripresa proprio nei giorni scorsi dal pontefice». La comunità di Valle, che fa parte dell’unità pastorale Trissino-Castelgomberto, è stata investita del problema dell’accoglienza dei profughi. In un’infuocata assemblea tenuta nella chiesa parrocchiale gli oltre 200 fedeli presenti hanno detto un no secco alla proposta del parroco don Lucio Mozzo di ospitare 6 profughi in canonica, che in futuro potevano diventare 10.
LA PROPOSTA. Il caso, raccontato nei giorni scorsi da Il Giornale di Vicenza, ha fatto e fa ancora discutere. Ma don Lucio Mozzo getta acqua sul fuoco della polemica. «Senza presunzione - spiega il parroco dell’unità pastorale - la nostra parrocchia aveva anticipato in qualche modo l’appello di papa Francesco di accogliere una famiglia di profughi per parrocchia. L’associazione Giovanni XXIII, che avrebbe, poi, gestito il progetto, si era premunita di illustrarlo ai fedeli. Quindi era un discorso propedeutico, perché nessuna decisione fosse vista come calata dall’alto». (...)
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