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Il caso

Castelgomberto
la parrocchia apre
le porte ai profughi

I fedeli di Valle si erano opposti
ma vince la linea del parroco
per offrire ospitalità in canonica
Arriveranno da 6 a 10 migranti
Alcuni parrocchiani di Valle di Castelgomberto davanti alla chiesa di Trissino, intervistati dalla troupe di Rete 4. FOTO MASSIGNAN
Alcuni parrocchiani di Valle di Castelgomberto davanti alla chiesa di Trissino, intervistati dalla troupe di Rete 4. FOTO MASSIGNAN
Alcuni parrocchiani di Valle di Castelgomberto davanti alla chiesa di Trissino, intervistati dalla troupe di Rete 4. FOTO MASSIGNAN
Alcuni parrocchiani di Valle di Castelgomberto davanti alla chiesa di Trissino, intervistati dalla troupe di Rete 4. FOTO MASSIGNAN

Aristide Cariolato

TRISSINO

Via libera ai profughi in canonica. Il consiglio dell’Unità pastorale Trissino- Castelgomberto, che comprende anche le parrocchie di Lovara, San Benedetto, Selva e Valle, si è radunato nel salone sottostante la chiesa di S. Pietro Apostolo. All’ordine del giorno il tema dei profughi e la loro accoglienza negli ambienti vuoti o sottoutilizzati di proprietà delle parrocchie. La decisione è stata quella di dare il via alla sistemazione della canonica di Valle di Castelgomberto per ospitare i profughi. Sarà una spesa condivisa fra le parrocchie dell’Unità pastorale. Ma si è andati oltre, anche le altre parrocchie seguiranno l’esempio di Valle per dare ospitalità a quanti fuggono dalle terre di guerra e di miseria. (...)

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