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Motociclista folle

Corse in moto
L'indagine
si allarga

Una delle “gare” tra il motociclista americano e l’amico vicentino
Una delle “gare” tra il motociclista americano e l’amico vicentino
Una delle “gare” tra il motociclista americano e l’amico vicentino
Una delle “gare” tra il motociclista americano e l’amico vicentino

VICENZA. L’indagine si allarga. Eddy McMahel, il soldato americano di 33 anni in servizio alla caserma Ederle che ha pubblicato sul web decine di video delle sue folli scorribande in moto sul Costo e in autostrada con lo pseudonimo di Max Wrist, e Alex Meneghini, il 22enne vicentino che lo accompagna in alcune delle sue bravate, non sono gli unici centauri sui quali si stanno concentrando le attenzione della polizia stradale. Nel fascicolo aperto in procura, che ipotizza il reato di gara clandestina, potrebbero finire anche altri nomi e cognomi. Lo si è appreso nelle ultime ore da fonti investigative.

L’INDAGINE. Era l’estate scorsa quando alcuni automobilisti e motociclisti avevano segnalato per la prima volta alla polizia stradale di Schio la presenza di due moto che gareggiavano lungo il Costo. I poliziotti avevano predisposto servizi di controllo fino a settembre, ma i centauri non erano stati individuati. Gli agenti del commissario Silvia Lugoboni e del sostituto Franco Bertagnoli avevano però scoperto che su internet esistevano alcuni filmati, registrati grazie alle telecamere go-pro montate sui caschi o sulle moto, che documentavano sorpassi azzardati e manovre spericolate. Il protagonista e il coprotagonista dei video si erano fatti vedere, a fianco delle loro dueruote, coperti dai caschi, e con la targhe non visibili. Gli investigatori erano comunque riusciti a identificare McMahel e Meneghini grazie ad alcuni dettagli e avevano ipotizzato la gara clandestina, che il codice della strada classifica come reato. A quel punto, i presunti responsabili erano stati denunciati dai poliziotti e tutto il materiale raccolto era stato trasmesso alla procura, dove però l’inchiesta era finita sottotraccia.

NUOVI SOSPETTI. Nel frattempo, gli investigatori hanno continuato a seguire il caso. L’attività investigativa portata avanti dagli agenti della polstrada ha permesso di individuare altri centauri, motociclette e automobili che avrebbero preso parte alle gare clandestine sul Costo improvvisate da Max Wrist. Il lavoro di identificazione sarà comunque lungo e decisamente complesso.

GLI SVILUPPI. Gli ultimi filmati che il militare statunitense ha pubblicato su Youtube, dove le sue corse a 300 chilometri orari lo hanno fatto stranamente diventare una star del web, si sono rivelati un clamoroso autogol per il signore «a tutto gas». Il clamore suscitato dal caso sollevato dal GdV e la sfida lanciata dallo stesso Wrist, che si vantava di essere finito sulla prima pagina del quotidiano, hanno spinto gli investigatori a dare una brusca accelerata alle indagini. Per questo motivo, tutti i video finiti su internet saranno analizzati ancora più minuziosamente dai poliziotti che vogliono chiudere l’inchiesta in tempi rapidi, con l’obiettivo di garantire la sicurezza degli automobilisti vicentini.

Valentino Gonzato

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