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Vicenza

Allerta terrorismo vicino alla Ederle: trovata donna appartenente alla setta "QAnon"

Identificata una 47enne seguace del gruppo politico complottista di cui i familiari ne avevano denunciato la scomparsa nei giorni scorsi. La donna è stata portata in ospedale
L'esterno della caserma Ederle in viale della Pace
L'esterno della caserma Ederle in viale della Pace
L'esterno della caserma Ederle in viale della Pace
L'esterno della caserma Ederle in viale della Pace

Nel corso della giornata di ieri, giovedì 28 marzo, sono stati attuati ulteriori controlli interforze in varie zone di Vicenza, sia per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa e del degrado urbano, sia con finalità preventive, in considerazione dell’attuale allerta generale sul fronte del terrorismo, dopo il recente attentato in Russia. Monitorate le tradizionali zone considerate “calde” per la presenza di persone con precedenti (Campo Marzo, Piazzale Giusti, Piazzale Bologna, Corso Santi Felice e Fortunato, Viale San Lazzaro), le basi militari e i luoghi di culto rilevanti per la festività pasquali. L’attività è stata portata a termine in sinergia tra Questura (in particolare Volanti e Ufficio Immigrazione), Reparto Prevenzione Crimine di Padova, Polizia Ferroviaria, Guardia di Finanza (che ha impiegato la propria unità cinofila antidroga) e Polizia locale di Vicenza.

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Allerta terrorismo alla Ederle

Verso mezzogiorno è stato allertato il sistema di prevenzione anti-terrorismo per la presenza, nelle vicinanze della base militare Ederle in viale della Pace, di una donna in stato di agitazione con in mano del materiale imprecisato. Sono subito intervenuti le volanti della questura e il dispositivo straordinario di controllo per tali emergenze.

La donna – identificata in strada – è apparsa in evidente stato di agitazione, proferendo frasi sconnesse e accusando le forze dell’ordine in generale e i militari americani in particolare di essere responsabili di oscure trame anti-sistema. Ha quindi chiesto con insistenza di parlare con i responsabili del sistema informatico della Ederle, ritenendoli responsabili di violare la sua privacy e quella di altre persone. Agli agenti ha dichiarato di essere una seguace di “QAnon”, mentre tra le mani aveva vario materiale cartaceo con contenuti divulgativi del gruppo in questione.

La donna era scomparsa da un paesino delle Marche

Controllando le sue generalità, i poliziotti hanno scoperto che si trattava di una cittadina italiana del 1977, i cui familiari ne avevano denunciato la scomparsa da un paesino delle Marche qualche giorno fa.  Gli agenti hanno informato immediatamente i familiari, raggiungendoli al telefono, che hanno confermato l’ingresso della donna nella setta di “QAnon” e che si era allontanata da casa più volte nel corso degli ultimi mesi, sempre sostenendo idee farneticanti ed evidenziando comportamenti aggressivi, motivo per il quale era stata anche sottoposta a vari trattamenti sanitari.

I familiari sono stati quindi invitati a raggiungerla a Vicenza quanto prima, mentre la donna, in considerazione delle frasi pronunciate e del comportamento ostile evidenziato, è stata affidata al personale del Suem per le necessarie cure mediche.

Cos'è la setta QAnon 

QAnon è un gruppo politico i cui membri sostengono una teoria secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto Deep State (identificabile in alcuni poteri occulti) che avrebbe agito contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori, i quali avrebbero all'opposto assunto il potere con l'obiettivo di scardinare il nuovo ordine mondiale, considerato colluso con reti di pedofilia a livello globale, pratiche e cabale occulte, e in generale avente per obiettivo il dominio mondiale.

Il bilancio dei controlli

Nel corso dei controlli, inoltre, un uomo di origine pakistana del 1984 è stato rintracciato alle ore 8.40 in Piazzale Giusti, intento a dormire su un giaciglio di fortuna allestito sotto la pensilina dell’autobus della linea urbana, impedendo di fatto l’utilizzo agli utenti. L’uomo è stato accompagnato in questura per la verifica della posizione di soggiorno. Al termine delle attività, gli è stato notificato un provvedimento di espulsione con ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni. In caso non ottemperasse verrà denunciato all’autorità giudiziaria.

Complessivamente nel corso delle operazioni sono state identificate/controllate 110 persone, di cui 35 stranieri e 14 con precedenti, controllati 9 veicoli e 4 esercizi pubblici/bar.

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