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«Mia piccola Sophy non mi abbandonare»

Le due auto distrutte sulla Provinciale 246 nel drammatico incidente in cui sono morti Giulia Rossi, 28 anni, di Valdagno e Massimo Ricatti, 52 anni, di Monte di Malo La scena dell’incidente sulla variante alla 246 a Cornedo. MASSIGNANL’intervento dell’eliambulanza in soccorso della bambina. CARIOLATOIeri sono comparsi dei mazzi di fiori sul punto dello schianto. ZILLIKEN
Le due auto distrutte sulla Provinciale 246 nel drammatico incidente in cui sono morti Giulia Rossi, 28 anni, di Valdagno e Massimo Ricatti, 52 anni, di Monte di Malo La scena dell’incidente sulla variante alla 246 a Cornedo. MASSIGNANL’intervento dell’eliambulanza in soccorso della bambina. CARIOLATOIeri sono comparsi dei mazzi di fiori sul punto dello schianto. ZILLIKEN
Le due auto distrutte sulla Provinciale 246 nel drammatico incidente in cui sono morti Giulia Rossi, 28 anni, di Valdagno e Massimo Ricatti, 52 anni, di Monte di Malo La scena dell’incidente sulla variante alla 246 a Cornedo. MASSIGNANL’intervento dell’eliambulanza in soccorso della bambina. CARIOLATOIeri sono comparsi dei mazzi di fiori sul punto dello schianto. ZILLIKEN
Le due auto distrutte sulla Provinciale 246 nel drammatico incidente in cui sono morti Giulia Rossi, 28 anni, di Valdagno e Massimo Ricatti, 52 anni, di Monte di Malo La scena dell’incidente sulla variante alla 246 a Cornedo. MASSIGNANL’intervento dell’eliambulanza in soccorso della bambina. CARIOLATOIeri sono comparsi dei mazzi di fiori sul punto dello schianto. ZILLIKEN

Il dolore per chi non c’è più e l’ansia per una bambina che lotta tra la vita e la morte. Sono momenti drammatici per due comunità quelli successivi all’incidente costato la vita, mercoledì a Cornedo, a Giulia Rossi, 28 anni di Valdagno, e a Massimo Ricatti, 52 anni, di Monte di Malo. Il pensiero va a chi non c’è più, ma anche alla figlia di Giulia Rossi, di 8 anni, rimasta gravemente ferita nello schianto. Sull’auto c’era anche il secondo figlio della giovane valdagnese, di 8 mesi appena, avuto con il nuovo compagno. Il piccolo è in osservazione al San Bortolo di Vicenza, ma è sempre rimasto vigile e le sue condizioni non destano fortunatamente preoccupazione. Sta lottando con tutta se stessa invece la piccola di 8 anni, estratta dall’auto già in condizioni critiche. La bambina è stata infatti subito trasferita al San Bortolo in eliambulanza ed è ricoverata in condizioni gravissime nel reparto di terapia intensiva pediatrica guidato dal dott. Massimo Bellettato. Ieri mattina è stata sottoposta ad un intervento chirurgico d’urgenza eseguito dal primario Fabio Chiarenza e dal vice Sergio D’Agostino. L’intervento è andato a buon fine, ma le prossime 48 ore restano decisive. Anche il popolo di facebook si è mobilitato lanciando messaggi di sostegno alla bambina. Commoventi le parole di papà Marco su Facebook. «Grazie mille davvero a tutti in anticipo, in questo momento è in sala operatoria che lotta tra la vita e la morte, che dio la aiuti. Non lasciarmi piccola Sophy ti prego».

Intanto la procura ha aperto un’inchiesta sullo schianto, per accertare dinamica ed eventuali responsabilità. Sin da subito però, anche ascoltando i testimoni, è apparsa chiara l’invasione di corsia lungo la variante alla 246 da parte della Hyundai condotta da Rossi, anche se resta da capire che cos’abbia provocato la perdita di controllo del mezzo, se un malore o una distrazione. Probabile quindi che venga disposta l’autopsia. L’auto ha prima urtato un furgone condotto dal bolognese Michele Muotto, che si è ribaltato fortunatamente senza gravi conseguenze per il conducente, e si è poi scontrata frontalmente con la Multipla di Massimo Ricatti, diretto verso Valdagno con i suoi due cani. Per i conducenti non c’è stato niente da fare.

Chiusi nel dolore i familiari della giovane mamma, a partire dal compagno, ieri accanto al figlio. Anche gli amici non hanno voglia di parlare. Nell’abitazione di vicolo Paoli, a Novale, il clima era mesto. Nel terrazzo l’amato cane di Giulia latrava, mentre due amici fumavano nervosamente con in mano il telefono che squillava costantemente. «I nostri pensieri sono tutti per i due bambini», hanno trovato la forza di dire, senza riuscire ancora a capacitarsi di quanto accaduto. Anche una vicina, fuori in giardino, ha solo la voce per dire «È proprio una tragedia». Giulia lavorava da qualche tempo alla Pta di Valdagno, specializzata in materiale elettrico. Ieri, nel piccolo laboratorio, si lavorava in silenzio e appena sentito il nome della giovane i colleghi sono scoppiati a piangere. «Era una bravissima ragazza, non riusciamo a pensare che non ci sia più». Intanto lungo la variante alla 246, nel punto dello schianto, sono comparsi dei mazzi di fiori.

Karl Zilliken Alessia Zorzan

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