Sono molti i messaggi di cordoglio di amici e conoscenti che in queste ore compaiono sulla pagina facebook di Sofia Shanti, la studentessa 16enne morta giovedì sera ad Amman, in Giordania, a seguito di un incidente stradale. Due anni fa la ragazza si era trasferita con la famiglia nello Stato mediorientale da cui proviene il padre, dopo aver vissuto per otto anni in Italia, tra Asiago e Thiene. «Ti ricordiamo felice e lo sarai sempre nei nostri cuori. Riposa in pace», «Mancherai parecchio a tutti noi», «Siamo stati fortunati a conoscerti», «Eri una persona fantastica» scrivono gli amici thienesi sulla bacheca della giovane. Prima di arrivare in Italia, Sofia viveva in Texas. Si era trasferita nel Vicentino seguendo il padre, uno chef, con la madre di origini italo-americane e il fratello. «Eravamo grandi amiche - racconta Ines Limanovska - Era solare, piena di gioia di vivere. È stata una tragedia: quando ho comunicato la notizia alle altre ragazze con cui Sofia aveva legato, non ci volevano credere. Abbiamo scritto ai genitori e al fratello le nostre condoglianze: stanno vivendo un momento di disperazione». L’incidente che è costato la vita alla ragazza di 16 anni è avvenuto giovedì sera in un’autostrada che conduce all’aeroporto della capitale della Giordania.
Due auto si sono scontrate provocando la morte di Sofia e cinque feriti. Alla guida della vettura su cui viaggiava la giovane, stando alle prime ricostruzioni, pare ci fosse un amico.