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MONTEBELLO

Scontro fra auto,
muore cameriere

La vittima viveva a Montecchio e aveva salutato i colleghi al ristorante. Ferito un veronese La dinamica resta da chiarire
La Smart del giovane distrutta nel violento incidente.  MA.CA.
La Smart del giovane distrutta nel violento incidente. MA.CA.
La Smart del giovane distrutta nel violento incidente.  MA.CA.
La Smart del giovane distrutta nel violento incidente. MA.CA.

MONTEBELLO. Uno schianto violentissimo, all'uscita dello svincolo autostradale. A perdere la vita un giovane cameriere. In seguito all'impatto con la Smart cabrio della vittima, un autocarro si è ribaltato dopo aver tamponato un'altra vettura.
È quanto è avvenuto la notte scorsa, all'una e mezza, lungo la strada regionale 11, nel territorio comunale di Montebello. Il cittadino albanese Armando Vjerdha, 29 anni, residente a Montecchio Maggiore in via dei Trozi con la famiglia, è morto sul colpo. Vani i disperati tentativi del Suem di salvargli la vita. Quando è stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco di Arzignano non c'era per nulla più nulla da fare. Ferito in maniera seria - è ricoverato all'ospedale di Arzignano - Maurizio Biasiolo, 62 anni, di San Bonifacio, che era alla guida di un furgone Fiat Scudo. Si sarebbe messo al volante dopo aver bevuto (tasso 0,80), ma sul punto sono in corso gli accertamenti dei poliziotti del sostituto commissario Bertagnoli, che hanno informato la procura. Il pubblico ministero Pecori ha aperto un'inchiesta ipotizzando l'omicidio colposo e ha già firmato il nullaosta per la sepoltura.
Stando a una prima ricostruzione della polizia stradale di Bassano - la dinamica dello scontro, assai complessa, è al vaglio - Vjerdha stava tornando dal lavoro in un ristorante di San Bonifacio: era stata la sua ultima serata, perchè era in procinto di essere assunto da un locale del centro di Vicenza. Il giovane si sarebbe immesso, viaggiando verso Vicenza nella regionale 11 dallo svincolo del casello, svoltando a sinistra. In quel momento stava sopraggiungendo il furgone di Biasiolo, che avrebbe centrato la Smart con la parte anteriore del Fiat. L'impatto, come detto, è stato molto violento: l'utilitaria si è accartocciata su se stessa, diventando una trappola mortale per il cameriere, mentre il furgone è sbandato, andando a tamponare la Renault Megane guidata da Maurizio Pilon, 63 anni, di Cologna Veneta, che aveva a bordo Ana Vukovic, 25. Questi ultimi, pur spaventati, sono rimasti illesi, mentre Biasiolo è finito col furgone fuori strada, fermandosi lungo la scarpata. Quando i poliziotti lo hanno sentito, ha spiegato di non ricordare nulla della tragedia.
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Matteo Carollo

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