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Cartigliano

Come nelle favole
l'alpino con la Sla
incontra Vasco

Riccardo Cerantola con la moglie Jenny e Vasco Rossi
Riccardo Cerantola con la moglie Jenny e Vasco Rossi
Riccardo, malato di Sla, incontra Vasco

ZOCCA (Modena). Il sogno si è avverato. Riccardo Cerantola, l'artigiano di Cartigliano di 43 anni affetto da Sla, ha incontrato Vasco Rossi. E verrebbe da utilizzare il titolo della canzone del Blasco "Come nelle favole" per raccontare come l'incontro è stato possibile. Era un momento che Cerantola aspettava da anni, da tutta una vita, e che è diventato realtà proprio l'altro ieri, e proprio nel luogo dove anche la storia di Vasco ha avuto inizio, il suo paese natale Zocca. E qui che Cerantola è stato portato dalla moglie e da un suo nuovo amico. Si tratta di Manuel Camazzola, alpino di Possagno e grande fan di Vasco, che si è affezionato a Riccardo dopo averne letto la storia. Proprio Camazzola si era dato da fare nelle settimane scorse per recuperare i biglietti per permettere a Cerantola di partecipare al grande concerto di Modena Park. Ma non appena ha saputo che l'amico non era riuscito a incontrare il suo idolo non si è dato per vinto e ha contattato lo staff di Vasco. Gli è stato riferito che l'impresa sfiorava i limiti dell'impossibile, ma che comunque un tentativo si poteva fare. «Di solito Vasco a luglio passa tre settimane a Zocca - è stato detto a Camazzola - Andate lì e vedete se riuscite a beccarlo».

 

Detto, fatto. Riccardo, la moglie Jenny Bresolin e Camazzola non hanno perso un attimo e hanno raggiunto subito Zocca. Qui hanno trovato la casa di Vasco e hanno chiesto ospitalità ad un vicino, che conosce il rocker da cinquant'anni. E Vasco? Vasco era proprio lì. Ad un certo punto, infatti, il rocker è uscito dalla porta di casa e assieme al suo personal trainer è partito per una corsetta. «Provate a fermarlo al ritorno - il consiglio dei vicini al gruppetto di bassanesi - ma non è detto che si fermi a parlare con voi». Ad un tratto, Vasco è spuntato dal vicolo. Ovviamente, c'era tanta gente che provava a fermarlo, a strappargli un autografo. Ed è qui che Manuel, dall'alto dei suoi 30 concerti di Vasco sulle spalle, si è fatto coraggio e si è avvicinato alle guardie del corpo. Ha spiegato la vicenda di Riccardo e a quelle parole anche quegli uomini tutto d'un pezzo si sono sciolti e hanno concesso a Riccardo di avvicinarsi, assieme alla moglie Jenny (IL VIDEO DELL'INCONTRO).

 

Il resto è storia. Il resto è un incontro tra un uomo sulla cresta dell'onda oramai da quarant'anni e un altro che combatte ogni giorno con il suo oceano in burrasca. «Sei una roccia - queste le parole di Vasco a Riccardo - E tu e tua moglie siete un esempio per tutti quanti». Poi l'immancabile selfie e un ultimo abbraccio. «È stata un'emozione indescrivibile assistere a questo incontro - ha riferito ieri Manuel Camazzola -. Adesso proveremo a organizzare un appuntamento privato». Forse quest'altro sogno sarà più difficile da realizzare. Ma se c'è una cosa che questa storia insegna è che la solidarietà non ha confini, che tutto può accadere. "Come nelle favole", appunto.

Enrico Saretta

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