«Sembravano bufali impazziti - è la frase che più volte hanno ripetuto sia Bucciol - Per qualche minuto ho avuto paura che la situazione volgesse in peggio. Siamo riusciti a contenere gli animi solo grazie alla prontezza della security e ai carabinieri che hanno calmato gli animi prima dell’irreparabile».
«C’era sangue ovunque - racconta ancora Bucciol - Non so dove fosse stato colpito, né da chi, né con cosa. Quando hanno visto il primo compagno ferito, gli altri militari hanno avviato una caccia al colpevole nel locale. Volevano trovare gli africani responsabili del diverbio. Ma evidentemente, questi, capito di averla combinata, grossa se la sono filata. Di più non sappiamo. La polizia della Ederle è arrivata una ventina di minuti dopo, un militare ha fatto quattro urli di quelli potenti come si vedono nei film, e quei bufali inferociti si sono trasformati in agnellini. Le vittime di questa vicenda siamo noi, che di questo lavoro viviamo e vogliamo solo offrire momenti di svago alle persone. Speriamo che fatti simili non accadano più. I nostri clienti, anche on line, hanno capito che si è trattato solo di un episodio».