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Orgiano

Licenziato prima
dell'infortunio
Operaio grave

L'azienda ha deciso di chiudere
La Campo di Calore che produce termosifoni per un gruppo russo presto dovrà chiudere.   FOTO ARCHIVIO
La Campo di Calore che produce termosifoni per un gruppo russo presto dovrà chiudere. FOTO ARCHIVIO
La Campo di Calore che produce termosifoni per un gruppo russo presto dovrà chiudere.   FOTO ARCHIVIO
La Campo di Calore che produce termosifoni per un gruppo russo presto dovrà chiudere. FOTO ARCHIVIO

ORGIANO. Le brutte notizie non arrivano mai sole. L'ha toccato con mano l'operaio di 53 anni, originario del Senegal, che dopo aver trovato la lettera di licenziamento ha rischiato di essere strangolato nell'azienda dove lavora, perché la sciarpa è rimasta incastrata nel nastro trasportatore. L'infortunio è accaduto lunedì alla Campo di Calore di Orgiano. L'uomo, salvato dal provvidenziale e tempestivo intervento dei colleghi, è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del San Bortolo.

 

L'azienda aveva inviato nei giorni scorsi la lettera di licenziamento a 20 dei 22 dipendenti. I sindacati avevano organizzato un incontro con i lavoratori, dopo aver chiesto all'azienda un ripensamento. La Campo di Calore era stata rilevata da una multinazionale russa dal concordato preventivo Fa-Ral spa in liquidazione cinque anni fa, con l’obiettivo di esportare la totalità della produzione verso il mercato russo. I primi termosifoni, tuttavia, sono stati prodotti solo due anni più tardi con una ripercussione sugli ordinativi, essendo nel frattempo diventati i prezzi non più concorrenziali a causa dell’altalena del cambio tra euro e rublo. Per questo negli ultimi due anni si sono alternati periodi di attività a cassa integrazione. Adesso che è venuto meno l'ammortizzatore sociale, l'azienda ha deciso di chiudere.
 

Matteo Guarda

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