VENEZIA. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità il disegno di legge relativo all’istituzione in Provincia di Vicenza del nuovo Comune denominato Val Liona, nato dalla fusione dei Comuni di Grancona e San Germano dei Berici.
La Prima commissione consiliare, preso atto nella seduta del 9 febbraio dell’esito favorevole della consultazione referendaria tra i cittadini, aveva anche assunto l’impegno di licenziare il provvedimento in aula quanto prima ed in ogni caso entro la fine del mese.
«Un cambiamento che nasce dal basso, dall’amore per il proprio territorio e la propria valle condiviso tra i cittadini di entrambi i comuni, precursori della fusione grazie all’unica proloco e all’unità pastorale - spiegano i consiglieri vicentini Cristina Guarda (Amp) e Stefano Fracasso (Pd) -. Da anni un incessante lavoro fatto di tante iniziative ha preparato il terreno per questa unione. Bravi sono stati gli amministratori che coraggiosamente, nonostante le diverse appartenenze politiche, hanno dato il via ad una progettualità vincente perchè capace di valorizzare le risorse comuni di questo territorio».
«Oggi finalmente siamo arrivati alla conclusione dell’iter che porterà alla nascita, nel corso della prossima primavera, del nuovo Comune di Val Liona - ha dichiarato Marino Finozzi presidente della Prima commissione e relatore in aula del progetto di legge -. I cittadini saranno chiamati ad eleggere un nuovo sindaco che rappresenterà le due comunità. Si tratta della prima fusione nel territorio vicentino e quindi dalla pubblicazione di questo provvedimento la Provincia di Vicenza non avrà più 121 comuni, ma 120».