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Vicenza, inchiesta BpVi

Zonin interrogato
oltre 4 ore dai pm
«No comment»

Zonin dopo l'interrogatorio
Zonin dopo l'interrogatorio
Interrogatorio Zonin

VICENZA. ore 14.10 Gianni Zonin è uscito ora dalla guardia di finanza dopo oltre quattro ore di interrogatorio. «Nessuna dichiarazione», le uniche parole pronunciate dall'ex presidente di BpVi all'uscita dalla caserma di contra' San Tomaso.

 

ore 6 Sarà interrogato oggi Gianni Zonin, l’ex presidente della Banca popolare di Vicenza, indagato dalla procura per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza in riferimento al crac dell’istituto di credito. All’invito a presentarsi, delle scorse settimane, l’imprenditore di Gambellara - che da tempo vive negli Stati Uniti - ha risposto da qualche giorno. Assistito dall’avv. Enrico Ambrosetti, Zonin risponderà alle domande dei pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, oltre che dei finanzieri vicentini che da un paio d’anni seguono le indagini sulla Banca. Gli altri otto indagati sono stati già ascoltati in procura, e quasi tutti hanno scelto di fare scena muta. 

 

Intanto la Regione Veneto interviene a sostegno dei soci coinvolti nel dissesto di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Ma non direttamente: infatti la giunta presieduta da Luca Zaia ha stanziato 400mila euro che andranno a beneficio delle associazioni e dei comitati che rappresentano i soci. Quindi ci sarà la mediazione delle strutture di rappresentanza collettiva degli azionisti. Possono concorrere all'assegnazione tutte le sigle presenti sul territorio e iscritte all'albo regionale, che sono in tutto 19, di cui 8 non riconosciute. Ammettendole tutte, il contributo quindi non potrà superare i 21mila euro. Cifra teorica, perchè quella effettiva sarà legata al numero dei risparmiatori rappresentati.

Diego Neri

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