VICENZA. Il caldo post partita di Vicenza-Avellino del 20 febbraio scorso è costato caro a sette tifosi biancorossi, colpiti da Daspo e denunciati perché responsabili di vari reati tra cui «violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive e getto pericoloso di cose».
Tutto è nato dallo striscione srotolato dai tifosi irpini dopo il triplice fischio con la scritta "Figli di una madre cagna", che ha acceso ulteriormente gli animi dopo lo scambio di alcuni cori e il dito medio mostrato da Insigne alla curva Sud. E così una ventina di ultras biancorossi all'uscita dal Menti hanno tentato di raggiungere il settore ospiti, ma sono stati intercettati e respinti dalle forze dell'ordine. I tafferugli che ne sono scaturiti sono stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza e della polizia e hanno portato all'identificazione di sette tifosi del Vicenza, denunciati e sottoposti a perquisizione: B.A., 24 anni residente a Thiene; P.P., 20 anni residente a Gazzo Padovano; P.S., 27 anni residente a Thiene; C.F., 23 anni residente a Montecchio Precalcino; C.A., 28 anni residente a Rosà; P.F., 27 anni residente a Sandrigo; R.I., 27 anni cittadino moldavo residente a Vicenza.
Nei loro confronti è stato notificato il Daspo per tre anni. In seguito alle perquisizioni nelle loro abitazioni sono stati sequestrati quattro manganelli telescopici, cinque fumogeni di grosse dimensioni, una pistola scacciacani e un coltello a scatto.
Denunciati per il reato di "introduzione ed esposizione, all'interno degli impianti sportivi, di striscioni e cartelli, ovvero, di altre scritte o immagini che, comunque, incitano alla violenza o che contengono ingiurie o minacce" anche 7 tifosi dell'Avellino. Si tratta di D.A.G., 22 anni di Avellino; F.V., 22 anni di Pratola Serra (Avellino); P.A., 24 anni di Serino (Avellino); P.C.S., 37 anni di Avellino; R.L., 29 anni di Avellino; M.F., 19 anni di Montoro (Avellino); D.S.A., 27 anni di Monteforte Irpino (Avellino). Per questi ultimi è in corso di valutazione l'emissione del Daspo