VICENZA. Avrebbe venduto ad alcuni malati di cancro delle parrucche a prezzi maggiorati rispetto a quelli del tariffario, o cedendo loro dei prodotti di qualità inferiore a quella che avevano pagato. È la pesante accusa mossa dalla procura, che con il pubblico ministero Barbara De Munari ha chiuso le indagini a carico di un vicentino di 50 anni, al quale vengono contestate sei truffe aggravate. Ora il magistrato potrebbe chiedere il processo, e le presunte vittime i danni. L'imprenditore è stato indagato in qualità di legale rappresentante di tre società con sede in città nella zona industriale ovest e con unità operativa anche a Treviso. Si tratta di ditte che si occupano di infoltimento e cura del capello. In base a quanto ricostruito dalla procura, che si era attivata dopo alcune denunce specifiche, e a quanto emerso dalle indagini di polizia giudiziaria, l'uomo per la sua attività sarebbe entrato in contatto con diversi clienti, alcuni dei quali si erano rivolti a lui in quanto malati oncologici che avevano perso i capelli. Secondo alcuni di loro, l'imprenditore avrebbe venduto parrucche non certificate o a prezzi maggiorati per quasi 100 mila euro.