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Vicenza

Una canzone
per i prematuri
del San Bortolo

Appuntamento speciale venerdì 17 novembre al teatro San Marco
Un'infermiera assiste un neonato prematuro in una termoculla
Un'infermiera assiste un neonato prematuro in una termoculla
Un'infermiera assiste un neonato prematuro in una termoculla
Un'infermiera assiste un neonato prematuro in una termoculla

VICENZA. Edoardo quando è nato, dopo sole 22 settimane di gestazione, pesava appena 500 grammi. Era così piccolo e fragile che per i primi giorni di vita i suoi genitori non hanno potuto neppure tenerlo in braccio. Ma erano lì, vicino a lui, in questa battaglia per la vita. Che Edoardo ha vinto, anche grazie al prezioso contributo del personale del Reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale San Bortolo.

Edoardo oggi ha 5 anni, sta bene. E ora ha anche una canzone che racconta la sua storia: "Io ti aspetto lo stesso" (QUI L'ANTEPRIMA), scritta da Federico Spagnoli, autore tra gli altri di Mina e Celentano. È la prima volta che in Italia viene inciso un brano che parla di un bambino prematuro e a cantarla è proprio la sua mamma, la vocal coach veronese, ma bassanese di adozione, Barbara Melotto

 

La canzone sarà presentata in anteprima venerdì 17 novembre alle 16.30 al teatro San Marco di Vicenza, in occasione della Giornata Mondiale Del Prematuro per raccogliere fondi a favore del Reparto di Terapia Intensiva neonatale dell’Ospedale cittadino San Bortolo. L'evento, ad ingresso gratuito, è realizzato con il supporto di Team for Children Vicenza, La Banca del Latte, Associazione Pulcino, E.Ma.Vi e A.C.M.ArteSia, e vuole essere un appuntamento informativo e di sensibilizzazione, ma anche celebrativo delle migliaia di bambini assistiti a Vicenza.

 

Tutti i proventi della canzone "Io ti aspetto lo stesso" (disponibile in cd e scaricabile su iTunes e Amazon) saranno devoluti proprio al Reparto di terapia intensiva neonatale del San Bortolo, che ogni anno assiste 350 neonati, tra cui 250 prematuri.

 

 

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