CASSOLA. Da una canzone, scritta per raccontare la storia di un bambino nato prematuro, ad un musical. "Io ti aspetto lo stesso" diventa ora uno spettacolo musicale che andrà in scena in anteprima il 9 giugno al Teatro Vivaldi di Cassola e porterà sul palco cantanti, musicisti, attori e un corpo di ballo.
Il brano, scritto da Federico Spagnoli autore tra gli altri di Mina e Celentano, è stato presentato lo scorso 17 novembre in occasione della giornata mondiale del prematuro, per una raccolta fondi a favore del reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Bortolo di Vicenza. A cantarlo è proprio la mamma del bimbo protagonista della canzone, la vocal coach veronese, ma bassanese di adozione, Barbara Melotto.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione di Barbara Melotto (ideatrice della commedia), lo stesso Federico Spagnoli che ha sposato in pieno la causa, al fondamentale impegno dell’Associazione culturale musicale Artesia e della Scuola di danza Bassano Ballet per raccontare al pubblico l’universo della prematurità, una realtà molto diffusa ma quasi sconosciuta a chi non l’ha direttamente vissuta.
È la storia di un coppia di giovani che si incontrano, si innamorano e progettano una vita insieme, sognando l’arrivo di un figlio. Ma la serenità e la dolce attesa vengono spezzate improvvisamente da una nascita prematura e per i genitori inizia la dura esperienza all’interno di un reparto di terapia intensiva neonatale, lunghi mesi a sostenere la lotta per la vita del loro “piccolo guerriero”.
Per l'occasione Federico Spagnoli, oltre al brano che dà il titolo allo spettacolo presenterà il nuovo inedito “Un cuore in mezzo al ghiaccio” e regalerà una sua personale interpretazione dell’ultimo brano "Ti meriti l'inferno" scritto per Mina in MAEBA.
Al di là dello scopo benefico per cui nasce, l’intento principale degli ideatori dello spettacolo è quello di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni in merito al lungo e complesso percorso che ogni bambino prematuro deve intraprendere negli anni successivi alla sua uscita dalla Terapia intensiva neonatale. E attraverso l’arte, il progetto "Io ti aspetto lo stesso" vuole farsi portavoce del quotidiano lavoro delle associazioni dei prematuri in supporto delle famiglie.
Tutti i proventi della canzone "Io ti aspetto lo stesso" (disponibile in cd e scaricabile su iTunes e Amazon) saranno devoluti proprio al Reparto di terapia intensiva neonatale del San Bortolo.