VICENZA. Lettere dimenticate nei centri di distribuzione, bollette consegnate oltre la scadenza, raccomandate recapitate fuori tempo massimo e quotidiani che arrivano il giorno dopo. Le lagnanze per i disservizi di Poste Italiane, raccolte e raccontate da questo giornale, sono un unico grido di dolore che si leva da tutti gli angoli della provincia e che per la Slp Cisl si fonda sui numeri: «In otto anni - denuncia il sindacato - il numero di postini si è dimezzato, passando da oltre 600 agli attuali 300». Pronta la replica dell'azienda che dopo le "scuse" assicura: «Il periodo più critico è stato superato e ora la situazione sta tornando alla normalità».