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L’assassinio in Brasile

Omicidio Lotto
Spunta un video
e una nuova pista

Tommaso Lotto
Tommaso Lotto
Omicidio Lotto, spunta un video

È nata come un’“intuizione” investigativa, ma ben presto potrebbe creare a tutti gli effetti una connessione giudiziaria con il filone d’inchiesta principale. Stiamo parlando del nuovo ramo d’indagine sull’omicidio di Tommaso Lotto (il giovane vicentino assassinato il 21 luglio 2012 a San Paolo in Brasile) sul quale sta lavorando il pubblico ministero Hans Roderich Blattner. Che nei mesi scorsi ha focalizzato la sua attenzione su un’altra rapina (avvenuta otto mesi prima di quella in cui è rimasto ucciso il 27enne consulente berico) registrata e messa sul canale internet Youtube dalla vittima (VIDEO) che aveva una piccola telecamera fissata sul casco della moto che stava guidando. Le coincidenze, se così possono essere definite, tra i due crimini sono impressionanti: dallo stesso mezzo usato dai malviventi (una moto rossa senza targa), all’arma, sino al calibro dell’arma usata. A questo punto il pubblico ministero berico nell’ultima informativa spedita ai colleghi brasiliani ha inserito anche la richiesta di fare un riscontro tra l’episodio postato in internet e quello di cui è rimasto vittima Lotto. Tutto questo per arrivare a capire se i due casi siano effettivamente diversi oppure se si possa rintracciare quel “linking”, ovvero quella connessione giudiziaria che farebbe prendere all’inchiesta una svolta decisiva a più di quattro anni dall’omicidio di Tommaso.

I NUOVI ELEMENTI. Dal video rintracciato in procura emergono almeno quattro spunti investigativi rilevanti. Il primo: ad agire, in entrambe le rapine, sono stati dei malviventi a bordo di una moto di colore rosso: una Honda modello Twister priva di targa. Che in un caso (quello postato in internet) hanno colpito un motociclista, mentre Tommaso Lotto e l’amico sfuggito all’agguato erano fermi a un incrocio mentre si trovavano a bordo di un’auto. Secondo indizio: l’arma usata per rapinare il motociclista e il giovane bancario vicentino sarebbe la stessa, una calibro 38. E ancora: ci sarebbe omonimia tra un paio degli indagati per l’omicidio di Tommaso e i due banditi arrestati dopo la rapina al motociclista (uno, come si vede nel video pubblicato anche sul nostro sito, è stato ferito dal poliziotto che lo ha catturato). Infine la dinamica: di fatto la stessa per entrambe le rapine. L’unico tratto distintivo sono le “staffette” comparse nel caso-Lotto, ovvero le due auto che hanno seguito la moto dei killer di Tommaso e che invece mancano nel video.

LE INDAGINI BRASILIANE. Qualche giorno fa è stato nominato il nuovo pubblico ministero brasiliano affidato a condurre l’inchiesta sull’omicidio-Lotto. È a lui a cui ora farà riferimento il sostituto procuratore Blattner sperando a questo punto (anche grazie ai nuovi elementi portati dalla procura vicentina) le indagini possano prendere un’accelerata decisiva per arrivare a individuare i componenti del commando di rapinatori entrati in azione la sera del 21 luglio 2012. La necessità di premere sull’acceleratore è anche dovuta al fatto che fra poco meno di un anno (nel luglio 2017)scadono i termini (in Brasile sono cinque anni) per conservare i tabulati telefonici delle conversazioni tra gli indagati per l’omicidio e dai quali potrebbero arrivare conferme alle tesi degli inquirenti.

Matteo Bernardini

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