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Vicenza

Nomadi, la prima
zona rossa
anti-bivacchi

L’ordinanza prevede il divieto di utilizzare i parcheggi  e le strade inseriti all’interno della zona rossa come luoghi per  il bivacco
L’ordinanza prevede il divieto di utilizzare i parcheggi e le strade inseriti all’interno della zona rossa come luoghi per il bivacco
L’ordinanza prevede il divieto di utilizzare i parcheggi  e le strade inseriti all’interno della zona rossa come luoghi per  il bivacco
L’ordinanza prevede il divieto di utilizzare i parcheggi e le strade inseriti all’interno della zona rossa come luoghi per il bivacco

«Renderemo loro la vita difficile». «Li rincorreremo». «Abbiamo cercato il dialogo ma non hanno voluto». «Una volta che avranno capito che aria tira qui, se ne andranno». Sono solo alcune delle affermazioni rilasciate nelle ultime due settimane dall’amministrazione comunale. Destinatari: le famiglie di nomadi che hanno posizionato i propri camper prima in via Periz, poi in via Lanza, quindi via Zampieri e Mercato Nuovo e che si sono rese protagoniste di episodi, rapina e risse, che hanno mandato su tutte le furie il sindaco Achille Variati. L’escalation delle dichiarazioni del primo cittadino si è fatta sentire. E dalle parole («Visto che le tante sanzioni con questi gruppi di nomadi non hanno funzionato») il sindaco è passato ai fatti (O meglio, a «misure più drastiche» come affermato) mettendo nero su bianco l’ordinanza che istituisce la prima zona rossa contro i bivacchi dei nomadi.

LA ZONA VIETATA. Il testo è stato predisposto ieri a palazzo Trissino dopo un lungo confronto durato più di un’ora. Da una parte il primo cittadino e dall’altra l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi e il comandante della polizia locale Cristiano Rosini. I tre hanno cercato di fare il punto sulla situazione, analizzando dati, verbali staccati, persone coinvolte, episodi e luoghi di intervento. Hanno quindi preso carta e penna e hanno scritto l’ordinanza di sgombero per contrastare i fenomeni di degrado che hanno scatenato le proteste di residenti e commercianti. Il documento vieta di sostare in parcheggi e strade, utilizzandoli come “abitazione”, ricompresi all’interno dell’area ovest della città. Il provvedimento istituisce di fatto una grande zona rossa compresa nel quadrilatero tra viale del Sole, via Pecori Giraldi, Legione Antonini, San Felice e San Lazzaro.

PREFETTO E FIRMA. È questo in il contenuto dell’ordinanza voluta dall’amministrazione. Il provvedimento è atteso da ormai due settimane ma dovrà ancora attendere qualche ora. Il prefetto Umberto Guidato ha chiesto di ritardare la firma. Non tanto perché ci siano problemi di ordine giuridico quanto per incontrare le forze dell’ordine al tavolo del comitato ordine e sicurezza convocato per questa mattina. Nell’occasione si farà il punto sulle misure da adottare. Come ogni provvedimento contingibile e urgente, l’inottemperanza prevede la denuncia penale ai sensi dell’articolo 650 e l’allontanamento forzato con l’eventuale rimozione dei mezzi.

LE BARRIERE. L’ordinanza di sgombero non solo sarà notificata a quei nomadi che sono stati multati più e più volte negli ultimi mesi ma, ovviamente resterà in vigore come provvedimento rivolto a chiunque utilizzerà successivamente le strade e i parcheggi della zona rossa come “campeggio” abusivo. Accanto al documento ci saranno anche le barriere anti-camper già annunciate dal Comune: saranno acquistati con 45 mila euro otto portali dissuasori da collocare nelle aree occupate.

Nicola Negrin

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