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Vicenza

Migranti, parroco
contro Salvini
«Strage di Stato»

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Uno scorcio della chiesa che fa capo alla parrocchia di Ospedaletto
Uno scorcio della chiesa che fa capo alla parrocchia di Ospedaletto
Uno scorcio della chiesa che fa capo alla parrocchia di Ospedaletto
Uno scorcio della chiesa che fa capo alla parrocchia di Ospedaletto

VICENZA. La parrocchia di Ospedaletto contro Matteo Salvini. L’attacco è ad alzo zero ed è scritto nero su bianco sull’ultimo “bollettino” parrocchiale: «Ad aggravare il quadro della politica migratoria è la spocchia machista, triste riedizione di un ventennio fascista che ci siamo illusi potesse durare solo 20 anni. Il caso Diciotti, per chi lo ha seguito, è tragicamente chiaro. Infatti Salvini non vuole essere processato, dando segno evidente di una coscienza sporca». Una presa di posizione, quella che arriva dalla parrocchia guidata da don Marco Bedin, che non è passata inosservata e che scalda il clima in una settimana che si chiuderà proprio con un tour vicentino del capo del Viminale e segretario del Carroccio, prima al Centro sport Palladio per l’assemblea degli ex azionisti della Banca popolare di Vicenza e poi in Fiera per Hit Show, la kermesse dei cacciatori. E infatti l’assessore e segretario cittadino della Lega Matteo Celebron decide di pubblicare il foglietto che viene distribuito ai fedeli con un commento inequivocabile: «Stendiamo un velo pietoso sul foglietto della chiesa». Dove, già dalle prime parole impresse, il messaggio è chiaro: «Strage di Stato». E il sotto testo serve subito ad inquadrare la questione: «Nel mar Mediterraneo in questi mesi, per responsabilità diretta del nostro attuale governo, si sta consumando una vera e propria strage». Quella dei migranti.

 

Roberta Labruna

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