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Lo smog è già fuorilegge
Stop ai mezzi inquinanti
Fermi anche gli Euro 3

L’amministrazione comunale ha deciso di bloccare i veicoli Euro 2 diesel in tutta la città
L’amministrazione comunale ha deciso di bloccare i veicoli Euro 2 diesel in tutta la città
L’amministrazione comunale ha deciso di bloccare i veicoli Euro 2 diesel in tutta la città
L’amministrazione comunale ha deciso di bloccare i veicoli Euro 2 diesel in tutta la città

Il consiglio è prendere in mano il bollo o la carta di circolazione e controllare la direttiva di riferimento. Perché se negli anni scorsi il semaforo rosso è stato fatto scattare solo per una percentuale di veicoli molto bassa, tra poche settimane il blocco invernale dei mezzi più inquinanti sarà molto più restrittivo. «Perché - afferma Antonio Dalla Pozza - sarà esteso a tutti i motori diesel Euro 2». Auto, camion e furgoni vecchi sì ma non anziani, visto che possono avere al massimo vent’anni. Non solo. Se le cose si metteranno peggio, con tre giorni consecutivi di inquinamento oltre la soglia, allora a fermarsi dovranno essere anche gli Euro 3 a gasolio; automobili che hanno anche una decina di anni. «Senza dimenticare - afferma l’assessore alla progettazione - che la Regione potrebbe approvare linee guida ancora più restrittive».

L’INQUINAMENTO. L’annuncio dell’amministrazione è arrivato ieri. Non un giorno casuale, ma il secondo in cui gli uffici dell’ambiente di palazzo Trissino, dopo alcuni mesi di quiete, hanno dovuto registrare l’ennesimo superamento dei valori di Pm10 consentiti dalla legge. Martedì con 59 microgrammi per metro cubo è stato il primo, mercoledì (nella norma o quasi con 47 microgrammi) e giovedì altri 63 microgrammi per metro cubo. Secondo Arpav dall’inizio dell’anno fanno già 50 superamenti dei valori consentiti (50 microgrammi al metro cubo). Dunque, non solo il Comune è fuorilegge (sono 35 i superamenti concessi) ma davanti ci sono ancora una novantina di giorni scarsi che rischiano di far alzare l’asticella.

LO STOP. Da qui la decisione di girare la chiave. Il giorno, a dire la verità, non è ancora stato fissato. «Presumibilmente sarà dal 20 ottobre - spiega Dalla Pozza - perché prima abbiamo necessità di attendere l’approvazione delle linee guida regionali, che, tra l’altro, potrebbero cambiare in senso più restrittivo il nostro provvedimento». In attesa di novità da Venezia (vedi a lato) una cosa è certa: quest’anno gli Euro 2 diesel non potranno circolare non solo in centro storico, come già previsto, ma anche nella zona più periferica. Se poi i livelli di Pm10 dovessero rimanere oltre la soglia di 100 microgrammi per tre giorni consecutivi, allora lo stop sarà imposto anche agli Euro 3 a gasolio. Pertanto, da lunedì a domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (festivi esclusi) in tutta la città non potranno circolare i mezzi Euro 0 e Euro 1 a benzina e gli Euro 0, 1, 2 e (in caso) 3 diesel.

TIPOLOGIE E PROBLEMI. «Non sappiamo quante sono le auto che dovranno fermarsi», ammette Dalla Pozza. Sicuramente, però, saranno molte di più rispetto al passato; se gli Euro 2 sono auto che sono state immatricolate dopo il 1997, gli Euro 3 scattano dal 2001 e arrivano fino al termine del 2005. «Questo provvedimento - ammette l’assessore - potrebbe determinare alcune difficoltà soprattutto alle attività commerciali, i cui mezzi di trasporto sono per la gran parte Euro 3 diesel. In attesa dell’entrata in vigore delle linee guida, per comunicare le novità in arrivo abbiamo convocato le associazioni di categoria il 18 ottobre, quindi prima di attuare il blocco invernale». Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 163 euro a 658 euro e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, scatta la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni. Durante il blocco del 2016/2017 sono stati controllati 2.699 veicoli e sono state staccate 63 sanzioni.

RISCALDAMENTO. Mentre sul fronte pubblico il Comune di Vicenza ha chiesto ad Aim Amcps di ridurre le temperature degli edifici comunali di propria gestione, il “contributo caldaie” ha già raccolto 182 domande per un totale di 53 mila euro di contributi di cui 13 mila già erogati.

Nicola Negrin

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