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Vicenza

Ladri di reperti
staliniani: cinque
furti alla mostra

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Una delle sale che compongono la mostra su Chernobyl
Una delle sale che compongono la mostra su Chernobyl
Una delle sale che compongono la mostra su Chernobyl
Una delle sale che compongono la mostra su Chernobyl

VICENZA. La delusione supera di gran lunga il valore materiale della refurtiva. Cinque furti nel giro di una settimana sono troppi. Per Devis Vezzaro, l’organizzatore della rassegna “Il silenzio assordante di Chernobyl” allestita all’ex caserma Borghesi al civico numero 49 di Borgo Casale, la misura è colma: «Siamo stati a Povolaro di Dueville, a Recoaro e a Bondeno in provincia di Ferrara e non è mai successo niente. Abbiamo avuto circa 20 mila visitatori. Non mi sarei mai aspettato queste cose a Vicenza. È brutto da dire, ma non vedo l’ora di chiudere». I ladri, che probabilmente si nascondono in mezzo ai tanti studenti che stanno visitando l'esposizione, hanno portato via tre pacchetti di sigarette con l’effige di Stalin risalenti al 1986, cinque maschere antigas, un accendino e due dvd. Ieri mattina, invece, un gruppo di giovani che stava spogliando un manichino è stato messo in fuga da un passante.


 

V.G.

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