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Vicenza

Furto in abitazione
e moglie col vicino
«Derubato e tradito»

Restituiti i fucili
Alcuni fucili recuperati dai carabinieri nel corso di un’attività
Alcuni fucili recuperati dai carabinieri nel corso di un’attività
Alcuni fucili recuperati dai carabinieri nel corso di un’attività
Alcuni fucili recuperati dai carabinieri nel corso di un’attività

VICENZA. Quanto meno i fucili glieli hanno restituiti. I carabinieri hanno riconsegnato ad un artigiano le armi che ignoti gli avevano portato via nel corso di un furto in casa, e che erano state ritrovate casualmente nelle campagne di Grumolo delle Abbadesse. Si tratta di alcuni fucili, regolarmente denunciati e correttamente conservati in un armadio blindato; i ladri gli avevano rubato pure quello, solo che - dopo averlo scardinato - non avevano individuato nulla che a loro interessasse, e lo hanno buttato fra i campi, dove era stato notato da un cacciatore di passaggio che aveva subito avvertito i militari della stazione di Camisano.

Per l’artigiano, 54 anni, che abita a Campedello, quanto avvenuto una decina di giorni fa era stato un dramma. Era rientrato dal lavoro, ed aveva scoperto che i soliti ignoti avevano fatto razzia in casa sua. Erano entrati da una finestra al primo piano, dopo essersi arrampicati, ed avevano aperto la cassaforte, portandogli via tutti i gioielli di famiglia. Quindi nello studio avevano individuato l’armadio blindato, e l’avevano portato via di peso.

Al suo rientro, il proprietario pensava che ci fosse la moglie; e invece la casa era deserta. Al telefonino, lei non rispondeva. Per questo, dopo aver avvisato della sgradita visita il 113, era andato a cercare conforto da un vicino, anche per chiedergli se avesse sentito rumori; la banda di ladri professionisti deve aver fatto un gran baccano. E, ahimè, con il vicino aveva trovato anche la propria moglie, in atteggiamenti inequivocabili. Era andato su tutte le furie, comprensibilmente, ed era stato bloccato solo dall’arrivo delle volanti della questura per il sopralluogo.

Vista la situazione domestica, quando l’indomani erano state trovate le armi le forze dell’ordine si erano poste, con la prefettura, il dubbio se dovessero esser restituite al proprietario. Ma quest’ultimo non ha mai minacciato la moglie né il vicino, e comunque di armi in casa ne aveva anche altre. I fucili gli sono stati riconsegnati.

Curiosamente, a Santa Croce Bigolina, era avvenuto un furto dalle modalità simili. Per questo, più di qualcuno ha associato i due episodi, dando della poco di buono alla moglie di quest’ultimo derubato. Evidentemente, sbagliando. 

D.N.

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