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Vicenza

Espulso l’Imam
di Schio: «Bombe
all’Occidente»

Claudia Milani Vicenzi «La musica? È peccato. Non possiamo ascoltarla. Ce lo ha detto il nostro imam». Parole di tre bambini di dieci anni, convinti che qualsiasi melodia li avrebbe fuorviati e...

Claudia Milani Vicenzi

VICENZA. «La musica? È peccato. Non possiamo ascoltarla. Ce lo ha detto il nostro imam». Parole di tre bambini di dieci anni, convinti che qualsiasi melodia li avrebbe fuorviati e portati sulla cattiva strada. Ecco perché all’improvviso, durante una lezione di educazione musicale, tutti avevano deciso di tapparsi le orecchie per non sentirla. Da quell’episodio dello scorso gennaio alla scuola elementare Marconi di Schio all’epilogo, avvenuto mercoledì sera, quando l’imam, tornato da settimane di ferie in Algeria, si è visto rispedire in patria.

L’ESPULSIONE. Sofiane Mezerreg, 35 anni, leader spirituale del centro islamico “Guida retta” è stato colpito lo scorso 28 agosto da un provvedimento di espulsione emesso dal ministero dell’Interno per motivi di ordine pubblico. Decreto che è stato notificato solo nella giornata di mercoledì, quando è rientrato dall’estero insieme a moglie e tre figli. Al suo arrivo al porto di Civitavecchia, dunque, la notizia: non potrà più rimettere piede in Italia per almeno dieci anni. Se lo farà rischia di finire in cella e di dover scontare un periodo di reclusione da uno a quattro anni. Insieme alla famiglia (che ha preferito seguirlo) è stato reimbarcato su una motonave diretta a Tunisi. (...)

 

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