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Duemila da Valdagno
Marostica e Altopiano

I giovani della sezione di Valdagno a Bergamo nel 2010. NAZARIO CAMPI
I giovani della sezione di Valdagno a Bergamo nel 2010. NAZARIO CAMPI
I giovani della sezione di Valdagno a Bergamo nel 2010. NAZARIO CAMPI
I giovani della sezione di Valdagno a Bergamo nel 2010. NAZARIO CAMPI

Sono almeno duemila gli alpini presenti a Treviso dalle sezioni Ana di Valdagno, Marostica e Asiago. Non c’è gruppo, all’interno di ciascuna sezione, che non si sia mobilitato per l’occasione, con pullman, camper o auto.

QUI VALDAGNO. La sezione di Valdagno, che conta 3500 iscritti, è presente con circa 800 soci. «Le motivazioni storiche di un’adunata a Treviso ci sono tutte - osserva il presidente Enrico Crocco - è un’occasione importante per esserci». Quella valdagnese è una sezione molto attiva, che ha come focus della sua attività il sociale. L’iniziativa principale è il fondo “Solidarietà alpina”, con il quale interviene concretamente in aiuto di realtà del territorio. «L’Ana è nata per essere di aiuto alle persone che ne hanno bisogno - dice Crocco - e noi siamo impegnati in questa direzione. Con il nostro fondo non consegniamo contributi economici diretti - spiega Crocco - ma finanziamo l’acquisto di materiali e attrezzature specifiche per associazioni che ne hanno bisogno, segnalate dai nostri gruppi. Il fondo è alimentato direttamente attraverso le nostre quote associative: il 10% è destinato appunto a iniziative di solidarietà. Questo perché vogliamo aiutare con le nostre disponibilità, in modo diretto. Abbiamo iniziato alcuni anni fa, con la crisi che ha colpito tanto». Oltre al fondo, la sezione interviene anche in alcuni casi in aiuto di soci (e non) in situazioni di particolare difficoltà.

QUI MAROSTICA. La sezione di Marostica non ha organizzato pullman, tutti i gruppi si sono mossi in modo autonomo, prenotando tendoni e muovendosi in camper. Dei 1800 soci sono 450/500 quelli presenti all’adunata, ma numerosi altri arrivano direttamente oggi per la sfilata.

«Anche per noi si tratta di un evento molto sentito, anche perché tra poco, tra il 16 e 18 giugno, avremo a Marostica l’adunata intersezionale e siamo in piena organizzazione», osserva Giovanni Sbalchiero, presidente della sezione.

All’Intersezionale saranno presenti tutte le sezioni vicentine, per una “tre giorni” che prevede venerdì 16 giugno l’alzabandiera e omaggio ai caduti in Ortigara, sabato 17 un omaggio alla medaglia d’oro Giovanni Cecchin a Bassano e domenica 18 la sfilata e al termine, alle 11 in piazza, la messa celebrata dal Segretario di Stato del Vaticano Piero Parolin.

La sezione di Marostica dal 2006 gestisce per conto dell’Ana la baita dell’Ortigara, punto base per i volontari che vengono per i lavori di manutenzione delle trincee.

QUI ASIAGO. Dalla sezione “Monte Ortigara” di Asiago sono a Treviso tra i 600 e i 700 alpini, la metà dei 1300 iscritti. Qualche gruppo è già sul posto da giorni, una decina di pullman arrivano oggi.

«Sull’Altopiano questa adunata è molto sentita - dice il presidente Enzo Biasia -, così come lo sarà quella dell’anno prossimo a Trento».

E se dopo Trento fosse la volta di un’edizione vicentina unitaria, in sinergia tra capoluogo e Altopiano come ipotizzato dal presidente vicentino Cherobin su queste colonne? Biasia ci sta: «Potrebbe essere una prospettiva, è un’idea tutta da valutare. Come ha fatto Treviso quest’anno, del resto: potremmo farlo anche nel Vicentino con le cinque sezioni che abbiamo in provincia».

Intanto, ad Asiago stanno pensando a orizzonti più immediati: il 10 giugno ricorre il centenario dell’inizio della battaglia dell’Ortigara: «Con il gruppo giovani è stato realizzato un piccolo giardino nel quale d’ora in poi le sezioni che saliranno sull’Ortigara potranno lasciare una simbolica manciata di terra del loro paese. L’abbiamo chiamato il Giardino della Speranza».

Stefano Tomasoni

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