LONIGO. Nascondevano due chili e mezzo di cocaina e più di 70 mila euro in contanti in uno scompartimento ricavato sotto un tappetino della loro automobile, che si apriva tramite un pulsante. Leonard Gjoka, albanese di 32 anni, e la fidanzata Florina Catalina Ancuta, romena di 25, entrambi residenti a Lonigo, pensavano che quell'ingegnoso stratagemma li avesse messi al riparo dai controlli delle forze dell'ordine. Invece, si sbagliavano. Gli investigatori della squadra mobile li hanno smascherati e arrestati nella tarda serata di venerdì.
Dopo aver raccolto numerosi elementi nel corso delle indagini, gli investigatori si sono presentati nell'abitazione della coppia per perquisirla. Hanno passato palmo a palmo tutte le stanze, ma non hanno trova nulla. A quel punto, è stata controllata anche la vettura della coppia. Mentre esaminavano con cura l'abitacolo, i detective si sono accorti del doppiofondo e di uno strano pulsante, e hanno chiesto a Gjoka e alla Ancuta a cosa servissero. I fidanzati non hanno però esaudito la richiesta dei poliziotti. E così, è partita la telefonata alla centrale operativa dei vigili del fuoco per chiedere l'intervento di una squadra che potesse tagliare il pannello con la loro attrezzatura. Non appena i pompieri hanno aperto lo scompartimento segreto, i detective hanno rinvenuto non solo un quantitativo importante di polvere bianca, ma anche una somma ingente di denaro. I due findanzati sono stati quindi arrestati e portati in carcere, come disposto dal pubblico ministero Giovanni Parolin.
Questa mattina, Gjoka e la Ancuta verranno interrogati dal giudice per le indagini preliminari Cristina Arban. La squadra mobile guidata dal vice questore Davide Corazzini, che nei giorni scorsi aveva portato a termine un'altra importante operazione antidroga, è convinta di essere arrivata a due grossisti di primo piano. Che, molto probabilmente, avevano appena fatto scorta di cocaina da spacciare nel corso dell'estate nei locali della movida. Secondo i detective, la droga era destinata soprattutto alla "Vicenza bene".