<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Difende la fidanzata
Pestato e rapinato
Arrestati due giovani

Il marciapiede in  via dei Cappuccini, teatro dell’aggressione. ARCHIVIO
Il marciapiede in via dei Cappuccini, teatro dell’aggressione. ARCHIVIO
Il marciapiede in  via dei Cappuccini, teatro dell’aggressione. ARCHIVIO
Il marciapiede in via dei Cappuccini, teatro dell’aggressione. ARCHIVIO

VICENZA. La sua unica colpa, se così la si può definire, è stata quella di aver reagito agli apprezzamenti poco eleganti che due sconosciuti incrociati per strada avevano rivolto alla sua fidanzata. Per questo motivo, venerdì sera, un vicentino di 23 anni, che abita a Montegaldella, è stato picchiato e rapinato in via dei Cappuccini. I suoi aggressori, Arslan Salaq Mohammad, di 20 anni, e Ahsan Chaudhry Mehmood, di 23, entrambi italo-pakistani, sono poi stati arrestati da una volante della polizia.

L’INCONTRO PER STRADA. Erano circa le 23.15. Il giovane e la sua ragazza, anche lei di 23 anni, residente in città, stavano raggiungendo gli amici per trascorrere la serata al “New Russin Pub” in viale Mazzini. Lui era sullo skateboard, lei in sella alla bicicletta. Arrivati all’angolo tra via Monte Cimone e via Monte Cengio, si sono imbattuti nei due italo-pakistani. Uno dei due stava urinando per strada, mentre l’altro lo attendeva seduto in macchina. Mohammad e Mehmood hanno cominciato ad apostrofare la giovane in malo modo. La ragazza ha preferito tirare dritto, mentre il suo fidanzato ha rallentato l’andatura, ha gridato ai due maleducati di lasciarla in pace e ha rivolto loro un gestaccio.

LA SPEDIZIONE PUNITIVA. Mohammad e Mehmood hanno preso quella reazione come un affronto intollerabile. Hanno messo in moto l’auto e pochi istanti dopo hanno raggiunto la coppia di fidanzati in via dei Cappuccini. I due italo-pakistani si sono catapultati fuori dall’abitacolo mentre il veicolo era ancora in movimento e l’auto fuori controllo è finita contro un muro. Uno dei due ha cominciato a prendere a pugni l’autore del gestaccio mentre l’altro teneva ferma la ragazza, per impedirle di correre in aiuto del fidanzato. Il giovane è stato picchiato a mani nude, dopodiché il malintenzionato gli ha strappato lo skateboard dalle mani e l’ha utilizzato come un’arma. Mohammad e Mehmood, però, non avevano ancora placato la loro sete di vendetta. E così, prima di andarsene, hanno rapinato il malcapitato, prendendo i soldi che aveva nel portafoglio.

L’ARRESTO. Le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di un residente, che ha chiamato il 113. Poco dopo una volante della polizia ha rintracciato gli autori del pestaggio, che sono stati trovati in possesso dello skateboard rubato alla vittima. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di rapina: Mehmood è stato portato in carcere, mentre Mohammad, nato ad Arzignano e residente a Longare, già noto alle forze dell’ordine per qualche precedente, è finito ai domiciliari.

L’INTERROGATORIO. I due presunti responsabili della spedizione punitiva verranno interrogati lunedì dal giudice. In quella occasione potranno fornire la propria versione dell’accaduto.

Valentino Gonzato

Suggerimenti