VICENZA. Costretta a vivere in un ex magazzino dell’Albergo cittadino con i suoi due bambini, trovandosi ogni giorno faccia a faccia con persone ubriache o sotto l’effetto di stupefacenti. Latifa Salim, cittadina marocchina di 32 anni, da circa 6 mesi risiede nella struttura di viale San Lazzaro assieme ai due figli rispettivamente di 6 e 2 anni. Le vicende della vita l’hanno portata qui assieme alla propria famiglia, dopo essere stata trasferita tra diverse strutture in città e fuori provincia.
E ora chiede le venga affidata la residenza nel centro di accoglienza per poter tutelare i suoi bimbi. «Non avendo la residenza - spiega - i miei figli sono ora senza pediatra e non hanno avuto la possibilità di fare tutte le vaccinazioni richieste alla loro età». La vicenda è nota ai servizi sociali del Comune di Vicenza e gli operatori di palazzo Trissino si sono già attivati per trovare un alloggio adatto al nucleo familiare.