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Vicenza

Abusivi, stipendio
da 150 euro
in una giornata

El Hadani aiuta un automobilista a parcheggiare in piazza Matteotti
El Hadani aiuta un automobilista a parcheggiare in piazza Matteotti
El Hadani aiuta un automobilista a parcheggiare in piazza Matteotti
El Hadani aiuta un automobilista a parcheggiare in piazza Matteotti

A quanto ammonta lo stipendio da parcheggiatore abusivo, in città? Secondo i calcoli, a circa 4 mila euro, netti ed esentasse. È quanto sostengono gli esercenti ai quali i parcheggiatori si rivolgono per cambiare le monetine in banconote ed è quanto abbiamo potuto constatare osservando i manovratori all'opera. Perlomeno, è questo il guadagno di El Mehdi El Hadani, il “boss” di piazza Matteotti.

A dirlo, sono i baristi della zona, ai quali il cittadino marocchino si rivolge, più volte al giorno, per cambiare le monete. D'altronde, la tecnica è ben rodata e permette, con cambi frequenti, di non destare sospetti in caso di controlli da parte della polizia.

CONTI IN TASCA. I gestori dei bar della zona hanno fatto presto a fare il conto: secondo la loro opinione, El Hadani guadagna almeno 140 euro al giorno. Un importo che, moltiplicato per 30 giorni, fa 4.200 euro. Tutti rigorosamente esentasse. Ma dove vanno a finire tutti questi soldi? Il boss non sembra avere superiori ai quali versare parte del guadagno né sodali con i quali dividere quanto percepito. E perché, di fronte a cifre come queste, continua a dormire sotto i portici di Palazzo Chiericati? Non potrebbe permettersi ben altre residenze? Gli importi sono confermati anche dall'osservazione empirica del fenomeno. Siamo rimasti per un'ora all'interno di un'automobile in sosta all'interno del parcheggio Canove, nella centralissima zona di Santa Corona, osservando i movimenti degli accattoni in prossimità delle casse automatiche. La loro attività cambia, da persona a persona, nei metodi e nelle tattiche.

Il primo rimane sul cordolo in cemento che corre a fianco della cassa; per sedersi usa un pezzo di carta, forse per non sporcarsi, o per sentire meno il freddo. Nelle mani tiene un bicchiere di plastica per raccogliere le monete. La gente arriva, paga la sosta e allunga qualche spicciolo. Dopo un po', l'accattone se ne va e quasi subito ne arriva un altro, quasi a dargli il cambio.

TURNI DI LAVORO. Anche questa staffetta fa emergere alcuni interrogativi. Chi decide gli orari di “lavoro” per queste persone? Esiste una regia superiore che coordina i loro movimenti, che stabilisce i turni? Il secondo arrivato, con fare più giovanile, si siede su una ringhiera vicino alla cassa. Accanto a sé, esibisce un borsone con accendini ed altra merce. Forse è una copertura, o forse è proprio questa la sua attività principale ma, per arrotondare, chiede un contributo agli utenti del parcheggio.

Tra un “cliente” e l'altro effettua delle telefonate al cellulare, le quali, puntualmente, terminano sempre all'arrivo dell'automobilista successivo. «Ehi capo, capo», ripete, rivolgendosi a quanti vanno a saldare, in cassa, l'importo per la sosta. Nel giro di un'ora contiamo in tutto 22 monete, consegnate nelle mani dei due mendicanti. Ci aspettiamo che l'attività di questi soggetti si prolunghi dalle otto del mattino alle 20 e che le monete consegnate possano valere, in media, 50 centesimi l'una. Facendo i calcoli, arriviamo ad una cifra di 132 euro al giorno: non molto lontano dai 140 giornalieri raggranellati da El Hadani in piazza Matteotti. Anche in questo caso, moltiplicando il guadagno quotidiano per trenta, si arrivano a sfiorare i 4 mila euro mensili.

AFFARI D’ORO. La proporzione del racket dei parcheggiatori abusivi a Vicenza si comprende assumendo il fatto che essi sono presenti, sostanzialmente, in tutte le aree di sosta più frequentate della città. Ieri, al parcheggio Cattaneo, nella zona di San Felice, c’era un signore che, con nonchalance, stazionava nei pressi delle casse automatiche. Una scena simile anche al park di piazzale Bologna, con una donna appoggiata alle casse, un bicchiere di plastica in mano e lo sguardo implorante. Lo stesso accade, regolarmente, al parcheggio Fogazzaro, in contrà San Biagio, proprio dietro alla sede di Aim.

Contando il boss di piazza Matteotti e le persone osservate nella giornata di ieri, in tutto gli stipendi dei parcheggiatori arrivano ad un volume di 20 mila euro al mese. Senza contare i giorni in cui il volume d'affari è destinato indubbiamente a crescere, come quelli in cui si svolge il mercato settimanale o nei periodi delle festività.

Matteo Carollo

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