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Nasce il comitato
del centro storico
«Basta degrado»

Una veduta di piazza Dante, nel centro di Valdagno. ARCHIVIO
Una veduta di piazza Dante, nel centro di Valdagno. ARCHIVIO
Una veduta di piazza Dante, nel centro di Valdagno. ARCHIVIO
Una veduta di piazza Dante, nel centro di Valdagno. ARCHIVIO

Fermare il degrado in centro storico, proporre eventi con musica adeguata al contesto, migliorare la ztl e la questione dei posti auto per i residenti. Sono solo alcune delle emergenze per le quali è nato il comitato “Quartieri storici di Valdagno antica”. Il presidente Paolo Pizzati fa il punto: «Il centro storico sta vivendo da anni una fase di decadenza e si sta spopolando. Le abitazioni sono vuote, gli edifici soffrono per la mancanza di manutenzione, le attività economiche sono in declino e i negozi, tranne in corso Italia, sono in gran parte sfitti. Da qualche anno i residenti vivono un continuo peggioramento della qualità della vita e la maggior parte di loro si sono trasferiti altrove. Basta percorrere Corso Italia di sera per verificare che gli appartamenti occupati non sono più di 5 o 6 in tutto lo sviluppo del Corso. Abitare in centro comporta una qualità della vita inferiore rispetto ad altre zone, aspetto che si somma a maggiori spese tanto in termini di imposte sulle abitazioni quanto di costi per il mantenimento o il restauro di edifici risalenti ai secoli scorsi». Proprio per questo i residenti hanno deciso di unirsi per porre rimedio «ad uno stato di cose in continuo peggioramento». «Siamo stanchi di assistere a comportamenti che subiamo sistematicamente. Mi riferisco a gesti di inciviltà e maleducazione come urinare e vomitare per strada o peggio sui portoni e nelle zone di entrate delle abitazioni. Senza contare che si sfreccia in bici spesso anche tenendo il cane al guinzaglio. Un comportamento che andrebbe punito due volte visto che in centro non si può andare in bici e portare il cane in questo modo è vietato. Inoltre la Ztl come è attualmente pensata, vale a dire con una sola entrata, costringe i residenti a percorrere chilometri senza senso. In passato avevamo chiesto anche di poter avere dei posti auto riservati, ovviamente pagando, ma niente». Sull’apertura al traffico durante la settimana di corso Italia il comitato non ha ancora formulato una proposta. Idee più chiare sugli spettacoli: «In centro non si possono proporre eventi con musica altissima, per quelli servono spazi più ampi. Tra le viuzze è meglio la musica classica senza amplificazione».

Luigi Cristina

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